L’infortunio di inizio stagione ha sicuramente influenzato il campionato di Sara Zanellini, costringendola ad un lungo recupero e all’indisponibilità fino a questo punto della stagione. Nonostante l’impossibilità nello scendere in campo a fianco delle compagne, però, la classe 2003, ha cercato di rendersi il più partecipe possibile durante le sessioni di allenamento, aiutando le altre ragazze del gruppo a preparare le partite sperando nella post season.

Che tipo di infortunio hai avuto?
“Mi sono rotta il crociato del ginocchio destro il 22 settembre durante una partitella con i ragazzi. Ho fatto un cambio di direzione e, nel mentre il ginocchio non ha retto, sono fuori praticamente da inizio stagione”.

Stai gradualmente tornando a giocare dopo l’infortunio, è difficile ritrovare il feeling col campo?
“Adesso sto iniziando ad essere convocata, proprio da oggi posso ricominciare a fari cambi di direzione, tuttavia per giocare devo aspettare ancora un mese; per il momento mi limito a tirare i rigori in U20. Per quanto riguarda il feeling col campo posso dire che non è stato così difficile: ero presente ad ogni allenamento delle mie compagne e, mentre facevo i miei esercizi, guardavo come si allenavano loro, quindi sapevo già come muovermi”.

All’andata contro Casalgrande avevate perso, pensi che possiate ribaltare il risultato fuori casa?
“Secondo me sì, anche se abbiamo 4 giocatrici che purtroppo non sono disponibili. Penso che se ci impegneremo al massimo potremo vincere, anche perché sarebbe molto importante per la classifica dato che, vincendo, guadagneremmo molte posizioni”.

Come state preparando una partita così importante per il prosieguo della stagione?
“Abbiamo cercato di replicare l’attacco e la difesa di Casalgrande: io mi sono messa a disposizione delle mie compagne quando bisognava mettere in campo la loro fase difensiva perché, purtroppo, non posso fare di più”

Considerando che siete un gruppo molto giovane, pensi che questa stagione, comunque positiva, possa essere di buon auspicio per la prossima?
“Secondo me siamo una bella squadra già quest’anno, abbiamo tutte le possibilità di fare bene. Vogliamo salire il più possibile in classifica ed evitare i playout, se fosse possibile vorremmo fare i playoff. Punto molto, invece, sull’U20, con cui vogliamo replicare la vittoria dello scorso anno”.

Quanta differenza c’è tra la A1 e le altre categorie?
“A dire la verità molte delle ragazze giovanissime che giocano in A1 le ritroviamo anche in U20. La differenza c’è, ma non è radicale: è semplicemente diverso, in A1 ci sono giocatrici straniere che non si affrontano in altri campionati, e sicuramente sono più esperte e con più soluzioni, mentre in U20 ci sono meno scelte da fare in campo”.

Cosa ti ha avvicinato a questo sport?
“Nella mia scuola è venuta una maestra che ci aveva fatto fare questo sport, mi sono avvicinata così. Prima a scuola e, quando ho capito che poteva interessarmi e piacermi, ho fatto una prova con una società di pallamano”.

Andrea Vincenzi

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