Un pareggio sanguinoso sulla sirena, un esonero con promozione in panca del vice, un vibrante scambio di cortesie tra maggioranza e minoranza societaria. Insomma, una tranquilla settimana in casa Pro Patria. Tanto da far sembrare l’imminente incrocio con la Pro Vercelli (domani ore 14.30, stadio “Silvio Piola”), l’episodio meno pulp della serie in oggetto. Senza attendersi rivoluzioni, qualche sfumatura differente è plausibile attendersela.               

Vado al Massimo. Prima vigilia per Massimo Sala e primi indizi sulle chiavi del nuovo corso: “Settimana di lavoro particolare. Fatta bene. La disponibilità dei ragazzi non è mai mancata. Anche l’entusiasmo. Da quando la Pro Vercelli ha cambiato allenatore ha acquisito un’identità diversa. Applicando un calcio moderno. Quando ho parlato di coraggio non mi riferivo al numero delle punte. Ci sono delle partite che si preparano da sole. Altre in cui è più difficile trovare il modo di interpretarle”.       

Le Pro e i contro. Notiziona di giornata il rientro tra i disponibili di Bertoni e Lombardoni. Il vizzolese mancava dall’11 dicembre a Mantova, l’ex capitano della Primavera dell’Inter dall’11 aprile con il Novara. Quasi un anno intero. Quindi out lo squalificato Pesenti e gli infortunati Banfi e Pizzul. Tutto il resto è materia per il ticket Sala/Le Noci.                   

Giovanni Castiglioni  

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