Non ci sono dubbi in merito al fatto che il Novara sia la squadra più forte del campionato, ma sembra quasi che il Girone A si sia messo d’accordo per favorire la corsa alla serie C dei piemontesi guidati da Marco Marchionni. Gli azzurri erano reduci da tre punti in quattro partite: di margine per impensierirli ce n’era eccome, ma solo la Sanremese è riuscita concretamente a rosicchiare terreno, anche se il pareggio di ieri dei liguri contro la Lavagnese ha nuovamente concesso al Novara di scavare un solco andando a +5.

I rimpianti, a questo punto, sono tutti del Città di Varese che in tre partite (ai biancorossi manca il recupero contro il Pont Donnaz) sono riusciti a raccogliere solo una vittoria, un pareggio e una sconfitta. A questo si aggiunge il rammarico dell’1-1 di ieri ad Asti che, parallelamente al ritorno alla vittoria del Novara, ha catapultato a -12 il gruppo di Ezio Rossi. Troppi i punti persi per strada da una squadra che per sua natura deve avere un determinato tipo di ambizioni.

Se non altro, a voler trovare un aspetto positivo, il Città di Varese (esattamente come nel girone d’andata) sta vivendo un momento di flessione che condurrà inevitabilmente ad un finale in crescendo, fondamentale soprattutto in ottica playoff. Inevitabile percepire tra i tifosi un senso di delusione palpabile legato sia alla partita di ieri sia al prosieguo della stagione.

In merito al pari di Asti, lo stesso Ezio Rossi ha ammesso di aver sbagliato la formazione iniziale e Andrea Catella lo sottolinea: “Per me formazione iniziale sbagliata… Mamah e Pastore se stanno bene dovrebbero sempre partire titolari, Rossi poi l’ha sistemata nel secondo tempo… arbitraggio indecente“. In merito a quest’ultimo aspetto, di parere totalmente opposto Massimiliano Melli che tuona: “Se non si è in grado di battere questa squadra, inutile aggrapparsi a scuse ed arbitro. Evidentemente non è un Varese all’altezza della situazione“.

Anche Marco Tigros non ha preso bene il pari, anche se il tifoso biancorosso cerca di trovare un lato positivi: “Oggi si è fatto di tutto per perderla, però visto che dietro hanno perso e pareggiato, va bene così“. Stesso pensiero di Freddy Ambrosetti che si concentra sulla classifica e sul rush finale: “Tanto primi non si arriva più… bisogna conquistare i playoff e poi essere in forma per quelle partite, tanto in queste serie il fattore campo centra relativamente. Vinti i playoff c’è poi da sperare che qualcuno sopra fallisca“. Come abbiamo più volte scritto in passato, infatti, le vie della Serie C sono infinite…

Matteo Carraro

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