Ciao Vasyl, benvenuto! Dodici anni e tutta la vita che lo aspetta davanti a sé, vita che fino a qualche settimana fa scorreva in piccolo paese non lontano da Leopoli, una vita come quella di tutti i bambini della sua età: scuola, amici, giochi e passioni, tutto cancellato e stravolto dall’insensata tragedia della guerra! Poi la fuga avventurosa e precipitosa in Italia, dalla nonna che da anni vive e lavora tra noi, come tante donne ucraine che hanno dovuto lasciare la loro terra e i loro affetti più cari per dare un sostegno alle loro famiglie.
Ciao Vasyl, benvenuto! Queste le prime parole che Marco (Marco Luppi – presidente dell’ABO Olona, ndr) ha detto accogliendolo tra i bambini che si sono stretti attorno a lui. Vasyl non parla ancora italiano ma ha spontaneamente risposto “ciao”, la prima e universale parola che ci hanno regalato i veneziani e che sa accendere un filo diretto tra chi si scambia un saluto, ormai non solo da noi ma in tutto il mondo! Allora subito in campo a conoscere il Mister degli Esordienti, il suo Mister: Tino Giroldi. Il “Giro” è un uomo tutto d’un pezzo, spesso ruvido ma che da nonno non ha saputo trattenere la commozione davanti ad un bambino da accompagnare alla scoperta di una realtà tutta nuova, in un ambiente per lui sconosciuto, con una esperienza così traumatica sulle spalle. E qui scatta la molla… quella stupenda e meravigliosa “magia” che trasmette il calcio, quella palla che sa unire uomini, donne, bambini e bambine di tutto il mondo, che rincorrendola rincorrono i loro sogni, le loro fantasie. Dietro quella palla che rotola si formano e si consolidano amicizie, si litiga e si fa pace, si piange e si ride… si impara a crescere… si impara a diventare “grandi”… a far dimenticare gli orrori nei quali “i grandi” trascinano i bambini, vittime innocenti della follia umana.
Ciao Vasyl, benvenuto! Benvenuto in Italia, benvenuto a Olona. Il tuo arrivo ha fatto sentire tutti noi fieri di avere scelto come nome distintivo per nostra la Società “Scuola di Calcio&Vita”!
Ambrogio Baj
