Dejà-vu. Sensazione di rivivere un’esperienza già attraversata in passato che alla Pro Patria diventa sostanza nella terza volta allo “Speroni” in 26 giorni contro l’ultima in classifica. Dopo Pro Sesto (0-3 il 16 febbraio) e Legnago (1-1 il 27), domenica (ore 14.30) sarà il turno della Giana Erminio, lanterna del Girone a quota 26 in condominio con Seregno e con lo stesso Legnago. Superfluo sottolineare come in via Cà Bianca auspichino fatturazione superiore al singolo punto contabilizzato nei 2 precedenti di cui sopra. Ma la percezione di già visto prende ulteriore forma cliccando sull’icona dell’arbitro, Samuele Andreano di Prato, già officiante dell’1-1 del “Città di Gorgonzola” del 18 aprile 2021. Quello del Fair Play di Riccardo Colombo e dei seri infortuni a Parker e Bertoni. Di fatto (causa ricadute nell’infermeria biancoblu), il match che ha spezzato le velleità di corsa playoff della formazione tigrotta. Per una volta, partiamo da lì.      

La ribollita. Allora, si è detto designazione toccata a Samuele Andreano (nella foto a destra) di Prato (Simone Biffi e Nicolò Moroni entrambi di Treviglio gli assistenti, Gabriele Caggiari di Cagliari il quarto ufficiale). Il fischietto toscano è un secondo anno con 18 gare dirette in categoria, curriculum spiccatamente casalingo (9 vittorie interne, 3 esterne, 6 pareggi), 92 gialli, 5 rossi (2 diretti) e 5 rigori. Ecco, i penalty avrebbero potuto essere uno di più se solo quel 18 aprile Colombo non avesse tenuto fede ad una carriera di specchiata lealtà sportiva preservando Andreano da un abbaglio. E privando la Pro Patria di un tiro dagli undici metri. Ma nel personalissimo cartellino del pratese anche una certa tolleranza per la ruvidezza dei locali (tra le tante di quella sera, Corti su Bertoni), e un altro trascorso speroniano non proprio occhieggiante per i bustocchi (0-2 con la Pergolettese). A seguire precedenti specifici:        

12 ottobre 2020  AlbinoLeffe – Giana Erminio  0-1
21 febbraio 2021  Pro Patria – Pergolettese  0-2
18 aprile 2021  Giana Erminio – Pro Patria  1-1
21 ottobre 2021  Pro Vercelli – Giana Erminio  2-1               

Sala sulle ferite. Nelle porte girevoli i rientri di Bertoni e Lombardoni (vedremo con quale eventuale minutaggio), e di Pesenti dal doppio turno di stop corrispondono all’uscita di Ghioldi (e quella plausibile di Colombo), da sommare alle indisponibilità consolidate di Pizzul e Banfi. Quanto e come cambierà Massimo Sala rispetto all’undici di Vercelli? Probabilmente non molto. Anche se lo spot di play affidato a Brignoli al “Piola” potrebbe essere oggetto di rivisitazione. Nelle 5 gare casalinghe del ritorno (e del 2022), la Pro Patria non ha ancora centrato il successo fermandosi ad una produzione complessiva di 4 punti. Per inciso, la 8 giorni di campionato prevede mercoledì (ore 18) trasferta a Fiorenzuola (ultimo infrasettimanale di stagione) e domenica 20 (ore 17.30) il Renate ancora in casa.      

Non capisco ma mi adeguo. Quattro soli successi (2 nelle prime 6 giornate e 2 con la Juventus U23), 14 pareggi (più di tutti in categoria come Virtus Verona, Pro Patria e Carrarese), 12 sconfitte (una sola più del Lecco quinto), 18 reti fatte (peggior attacco dell’intera Serie C con 14 gare a secco), 28 subite (meglio solo le prime 3 SudTirol, Padova e FeralpiSalò). Più che una squadra, la Giana Erminio è un discreto rebus. Per solidità difensiva non bilanciata da analoga efficacia dalla cintola in su. Esemplare questione di coperta corta. Con la posizione in classifica figlia di qualche pari di troppo che avrebbe dovuto essere una vittoria (destino comune ai tigrotti). Nelle ultime due uscite (ultimo 0-0 con il Piacenza compreso, nella foto il rigore fallito da Rabbi), Matteo Contini (subentrato a Brevi l’11 novembre), ha schierato 4-3-3 (o, se preferite, 4-5-1) con Zanellati tra i pali; Perico, Bonalumi, Magli e Colombini in difesa; Cazzola, Panatti e Ferrari in mediana; Vono e D’Ausilio larghi con Alessandro Corti punta centrale.  

Scommesso viaggiatore. Bookies schematici quanto a quote medie con successo Pro Patria bancato a 2, pareggio a 3, vittoria ospite a 4. Indizi di un pronostico definito ma non scontato. Toccando ferro, legno o affini, anche con Pro Sesto e Legnago lo scenario del betting non era tanto diverso.    

Giovanni Castiglioni

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