Fare ciclismo non significa solo mettersi in sella e pedalare più forte degli altri. Di sicuro, e ci mancherebbe, l’evento sportivo in sé ruba le luci della ribalta ed è ciò che realmente interessa a spettatori e tifosi, ma dietro il mondo del ciclismo agisce un’imponente e perfetta macchina organizzativa che rende possibile la gestione logistica e la riuscita degli eventi , dei trasferimenti e dei pernottamenti. Il tutto in completa sicurezza.

ASKYClean

È proprio questa la mission di  ASKYClean, giunta ormai al terzo anno di collaborazione con la UAE Team Emirates, squadra professionistica maschile emiratina, nonché una delle compagini più forti del panorama ciclistico mondiale. Tadej Pogacar (nella foto a destra, due volte vincitore del Tour de France e reduce dalla stratosferica vittoria nelle Strade Bianche), il tainese Alessio Covi (promessa del ciclismo varesino) e tutti i loro compagni potranno dunque continuare a dormire sonni tranquilli, in un ambiente completamente sicuro e sanificato grazie al lavoro certosino di ASKYClean.

In passato abbiamo già conosciuto la realtà di Maurizio Gandini (attiva tra l’altro su più fronti che esulano anche dal discorso sportivo) e sappiamo quanto sia importante la sanificazione; lo stesso Gandini e il Dr. Ugo D’Antonio ci spiegano però quest’oggi tutto l’enorme lavoro, anche e soprattutto burocratico, che ASKYClean compie quotidianamente al seguito dell’UAE Emirates lungo tutta la stagione ciclistica.

Al netto dell’importantissima fase di sanificazione e disinfestazioneesordisce Gandini, c’è un lavoro incredibile ‘di carta’ che il Dr. D’Antonio segue con pazienza, passione e attenzione. È lui a tenere i contatti con gli hotel dove alloggerà la squadra ed è lui a spiegare nel dettaglio ciò che noi facciamo; è un aspetto da non sottovalutare dato che molti sostengono di attuare già di per sé una pulizia completa quando invece si limitano a passare lo straccetto della polvere o a lavare le superfici. Dopo il nostro intervento, invece, l’ambiente è totalmente sanificato e protetto”.

In cosa consiste la “spiegazione”?

D’Antonio contatta l’hotel prescelto dall’Organizzazionecontinua Gandini e invia un documento in cui spiega tutto quello che sarà l’iter, premurandosi di specificare che il nostro trattamento non rovina nulla. Nella maggior parte dei casi riceviamo feedback positivi, perché il servizio che offriamo va a vantaggio dell’albergo stesso e la qualità del nostro intervento è certificata da una relazione stilata da laboratorio di analisi esterno alla realtà ASKYClean. Dopodiché viene inviata una relazione all’UAE stessa in cui si specifica che il corridore è stato in completa sicurezza da quando è entrato a quando è uscito”.

Sul corpo umano interviene D’Antonio agiscono una quantità infinita di inquinanti, dalle muffe ai batteri passando per i virus. Il Covid, ad esempio, è solo la punta dell’iceberg di tutto ciò che può nuocere alla salute di una persona. In quanto società benefit cerchiamo di esportare la cultura della sicurezza, intesa come prevenzione, e in tal senso ci stiamo muovendo anche con le scuole per migliorare la comunicazione su questo tema dato che in troppi lo sottovalutano mascherandosi dietro il «Tanto a me non succede». Maurizio, invece, sa quanto sia importante lavorare sulla prevenzione e si sto operando anche nel mondo civile, includendo RSA e cliniche, ma è ovvio che lo sport dia più visibilità”.

Open Window

A proposito di sport, chi compie un intenso esercizio fisico è soggetto ad una fase transitoria (da poche ore a tre giorni) di calo generalizzato delle difese immunitarie che prende il nome di “Open window”: si tratta di una vera e propria “finestra aperta” alle infezioni, respiratori e gastroenterologiche, che esige massima attenzione alla disinfezione ambientale (dalle camere di albergo ai mezzi di trasporto) per non interferire negativamente con le prestazioni stesse degli atleti.

Non possiamo stare attaccati ad un corridore per ventiquattro ore al giornospiega D’Antonioma il nostro lavoro principale consiste nella sicurezza dell’atleta da quando scende dalla bici fin quando va a dormire nell’hotel. Il pullman, la doccia e la camera sono quindi gli ambienti più a rischio per un corridore che arriva da oltre cinque ore di corsa, perché sono quei posti in cui agiscono maggiormente le micro muffe che hanno gli effetti più negativi. Oltre ad un processo di sanificazione completa, Maurizio si è mosso per istruire le persone su come attuare una prevenzione da sé: attraverso erogatori manuali è possibile spruzzare il prodotto sulle superfici e ottenere lo stesso risultato dei nostri macchinari. I nebulizzatori hanno avuto particolare successo al Tour de France e negli Emirati Arabi; con il flacone da 100ml è inoltre possibile trasportarlo in aereo e ogni dirigente ne ha uno a portata di mano”.

La bontà del nostro operatoaggiunge Gandiniè certificata dai numeri che riguardano proprio l’UAE Team Emirates. Negli ultimi due anni, su gli otre 100 dipendenti, non sono praticamente stati registrati ammalati ed è proprio questa la bellezza del nostro lavoro: persone che si occupano di tutto ciò che è necessario per garantire la sicurezza di chi corre e di chi li segue. Dal professor Maurizio Podico che prepara il prodotto al Dr. D’Antonio che prepara, invia e registra tutti i documenti, passando per chi opera direttamente sul campo”.

Una giornata tipo al seguito dell’UAE Team Emirates

“Una volta che la squadra ha finito la colazione ed è partita per la corsa racconta Gandini l’organizzazione, tra cui noi, si sposta nell’hotel successivo. Fra trasferimento e scarico di tutto il materiale si arriva a mezzogiorno. Nel momento in cui il personale dell’albergo ha finito le consuete pulizie in camera, entriamo noi ed eroghiamo il prodotto sanificando al 100% l’ambiente; dopodiché attacchiamo alla maniglia della porta un cartellino a testimonianza del fatto che quella camera è intonsa come una sala operatoria. Stesso iter con tutte le stanze in cui pernotterà ogni elemento al seguito della squadra. Dopodiché aspettiamo il rientro dei corridori e ci muoviamo per pulire e sanificare pullman e automobili”.

Ogni giorno chiude D’Antonio è una sfida per tutelare la salute di atleti e persone comuni; questa è la nostra missione e intendiamo onorarla al meglio delle nostre capacità. Ad oggi la UAE ci ha dato la lista degli hotel fino a fine marzo, poi le varie organizzazioni di corsa decideranno tutti gli altri alberghi della stagione e ci muoveremo di conseguenza con la stessa passione di sempre: il nostro sforzo primario attualmente consiste nel far capire che il Covid è solo uno dei problemi sanitari, e tutto ciò non si può debellare con la semplice pulizia. Una cosa è pulire, un’altra sanificare: ASKYClean esiste per questo motivo”.

Matteo Carraro

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