Dopo un’estate più che positiva, gli atleti del varesotto non si sono esentati dal ben figurare anche ai campionati italiani assoluti tenutisi in questo weekend all’Arena Civica di Milano.
Dopo l’ennesimo riconoscimento vinto da Lorenzo Perini, che sabato si è messo al collo la medaglia di bronzo nei 110 hs, anche Camillo Kaborè ha saputo imporsi nel salto il lungo: il suo 7.62 m è valso infatti un altro bronzo.
Il carabiniere dell’Atletica Varese ha culminato le sue fatiche al 4° salto, con la misura che appunto gli è valsa il metallo meno pregiato ma comunque significativo. 
Altra certezza assoluta quando si parla di campionati italiani è Elena Salvetti (nella foto). La gallaratese dopo il 6° posto nel triplo, grazie alla misura di 12.92, piazza la zampante vincente nel lungo all’ultimo tentativo arrivando a 6.12 m, ed assestandosi alla spalle della campionessa italiana Tania Vicenzino (6.47) e della vice Dariya Derkach.
Altra nota lieta quella di Devis Licciardi. Il classe 1986 è giunto terzo nei 3000 siepi con un tempo di tutto rispetto a livello nazionale (8.42.26) perdendo in volata contro Jamel Chatbi e Yuru Floriani. La speranza è che il mezzofondista possa finalmente aver superato tutti gli intoppi che finora la sua carriera gli ha riservato, e che questa possa essere la gara del rilancio.
Infine ancora due menzioni: una per Irene Morelli, che ha conquistato la finale dei 400 hs con il tempo di 59.58 ma che poi è apparsa stanca nella gara conclusiva chiudendo in settima posizione. E come se non bastasse ha fatto gli straordinari correndo persino una frazione della 4×400 con la maglia dell’Osa Saronno; e l’altra per Giulia Teruzzi e le tre gemelle Virginia, Alexandra e Serena Troiani che hanno formato il quartetto della 4×100 della Pro Patria Arc Busto Arsizio giungendo tredicesime con il tempo di 48.48.
Ora un po’ di meritato relax in attesa delle gare stellari che riserveranno i Mondiali di Mosca dal 10 al 18 agosto, con la certezza che in futuro anche questi atleti potranno arrivare a competere a questi livelli.

Mariella Lamonica