Impegno sul parquet e non solo per la Pallacanestro Varese, attiva più che mai nel sociale. Non solo le iniziative di aiuto internazionale come raccontato ieri, ma anche in quelli che sono i progetti di vicinanza e di fidelizzazione con il territorio, come ormai da anni fa la società biancorossa con il progetto Basket una Scuola di Vita.

Il percorso, diretto e coordinato dalla dottoressa Raffaella Demattè, ha visto andare ieri in scena il secondo incontro di questa ventesima edizione, patrocinata da Fip, Coni e Comune di Varese e che, grazie all’importante e prezioso contributo di FNM, ha lo scopo di promuovere il basket nelle scuole della nostra provincia.

Protagonista è stato l’uomo copertina della rinascita varesina in campo, ovvero Giovanni De Nicolao che, dopo una prestazione da 15 punti ed 11 assist contro Pesaro, per un giorno è tornato a scuola, alla Secondaria Vidoletti di Varese, dove ha ritrovato quegli stessi ragazzi presenti come ospiti sugli spalti dell’Enerxenia Arena domenica proprio contro la Carpegna Prosciutto.

Racconti, domande, interazione ma soprattutto lo stupore degli alunni nei loro occhi, vedendo il proprio beniamino ed idolo a stretto contatto. Un’occasione che, oltre ad autografi e fotografie finali è stato importante per presentare agli studenti il libro “Il Bosco delle Sette Querce”, una avvincente storia a fumetti che veicola un messaggio importante e di estrema attualità come la sostenibilità.

Alessandro Burin
(foto di Pallacanestro Varese)

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