Nel dopo partita le considerazioni dei due tecnici – Davide Giglietti per Legnano e Gabriele Donati per Varese – esprimono ovviamente stati d’animo opposti.

“Abbiamo giocato con buona intensità per tutti i 40 minuti – dice Giglietti -, ma è chiaro che la partita ha cambiato volto quando, da metà del secondo quarto in avanti, siamo riusciti a trovare spazi e mani calde per scoccare i nostri tiri aperti e ben costruiti in una gara che, alla vigilia, incuteva comunque un po’ di timore perchè derby e perchè da affrontare senza i nostri registi titolari. Però, a conti fatti, siamo stati bravi nel nascondere i problemi mettendo grande attenzione in difesa e trovando sempre buone soluzioni in attacco”.

“Come commentare una gara nella quale – si domanda coach Donati -, dopo il primo break legnanese siamo scomparsi dal campo? In realtà, ci siamo disuniti sui due lati del campo evidenziando anche le difficoltà che abbiamo in allenamento durante la settimana. Tecnicamente, come ci succede spesso, abbiamo sofferto la presenza di esterni-combo e fisicati come Terenzi e Solaroli che hanno fatto bottino, mentre avremmo dovuto fare qualcosa di più e di meglio contro un triplista riconosciuto come Casini. In ogni caso, segnalo un Legnano in spolvero che dopo l’1 su 23 di Vigevano, contro di noi ha prodotto un eccellente 14/31: un dato statistico che, è evidente, ha scavato la differenza in maniera sensibile”.

Massimo Turconi

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