Alla vigilia di una sfida cruciale per il Città di Varese, è il presidente biancorosso Stefano Amirante a presentare il match di domani alle ore 15.00 contro il Bra. Com stabilito dalla società a priori, mister Rossi avrebbe dovuto parlare solo prima della partita contro il Derthona, per poi concentrarsi solo ed esclusivamente sulla squadra. Il numero uno biancorosso ha comunque voluto convocare la stampa per una chiacchierata in modo da fare il punto della situazione.

E gli aggiornamenti sulla condizione della squadra non sono certo dei più positivi. Per D’Orazio si parla di interesse ai legamenti, il che implica un’operazione e sei o sette mesi di stop; anche Parpinel salterà il match di domani (da valutare un suo possibile rientro prima della fine della stagione) così come Disabato (alle prese ancora con il fastidio al ginocchio), Battistella (febbre) e Mapelli (squalificato), mentre Alessandro Baggio dovrebbe tornare a disposizione. Sfruttando il bollettino medico come starting point, Amirante esordisce: “Non sono il mister è non parlerò degli aspetti tattici: la situazione è ben chiara da tempo, difesa e centrocampo sono già praticamente disegnati mentre in attacco, per quanto Rossi abbia le idee chiare, c’è qualche ballottaggio. Se Baggio non fosse tornato a disposizione avremmo convocato in panchina Mastai, un classe ’06 che sta facendo molto bene con la Juniores e che ieri si è allenato con i grandi per la prima volta. Si sarebbe meritato la convocazione per come si è approcciato al mondo Città di Varese“.

Venendo alla partita di domani, Amirante prosegue: “Con il Bra è una sfida importante: loro vogliono rientrare nei playoff e noi vogliamo tagliarli fuori definitivamente. Credo che il mister vorrà far leva sul senso di responsabilità dei giocatori, in particolar modo di chi ha più esperienza. A Sestri Levante si sono visti segnali incoraggianti, anche se nel finale è subentrata un po’ di comprensibile paura, a maggior ragione dopo alcune prestazioni non brillanti. Mamah è tornato al gol, e questo sarà uno stimolo per tutti, per cui siamo fiduciosi“.

Formazione dunque pressoché scontata. Trombini in porta protetto dall’inedita linea difensiva con Premoli, Monticone e Marcaletti; Foschiani e Tosi sulle corsie con Gazo e Cantatore in mezzo e Piraccini sulla trequarti alle spalle di Mamah e uno fra Di Renzo, Cappai o Pastore.

Archiviato il discorso prettamente legato alla squadra, in settimana ci siamo interrogati sul clima che si potrebbe trovare all’Ossola domani, ma Amirante risponde con fermezza: “Giocare all’Ossola per noi deve essere un vantaggio, non uno svantaggio. Con il pubblico c’è un ottimo dialogo e non vedo la situazione tragica che è stata dipinta da qualcuno, anche perché i giocatori non mi sembrano così tanto influenzati; ognuno fa la sua parte, tifosi, giocatori e società, ed è giusto che sia cose e, soprattutto, è giusto che ognuno voglia vincere“.

Vittoria che manca al Varese dal 27 febbraio e sei punti raccolti nelle ultime otto partite dovranno presto diventare un brutto e lontano ricordo. L’augurio è che la sfida di domani rappresenti una svolta e Amirante si espone così in merito: “A volte ci si dimentica che in campo vanno due squadre e, in molti casi, ad un certo punto finiscono i propri demeriti e iniziano i meriti degli altri. Stiamo attraversando un momento difficile, è vero, ma siamo consapevoli del nostro valore: io voglio fare i playoff e, se possibile, vincerli ben sapendo che qualora accada non è che diventeremmo in automatico la seconda forza del campionato, così come il Novara non è automaticamente la prima. La storia è piena di squadra che hanno vinto i playoff partendo dalle posizioni più arretrate; posso assicurare che il Città di Varese farà tutto il necessario per fare il meglio possibile, soprattutto per crescere come società e i progressi fatti con il settore giovanile lo dimostrano“.

E poi? Qualora, se tutto dovesse andare come società e tifosi sperano, quale sarebbe il prossimo passo?Adesso è ancora presto per pensarcirisponde in chiusura Amirante – perché quelle valutazioni si cominceranno a fare da maggio. Iniziamo a conquistare e a giocare i playoff, poi si vedrà“.

Matteo Carraro

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