Torna il sole su Varese e con esso anche i due punti in campionato per la Openjobmetis Varese che sbanca il parquet del PalaPentassuglia di Brindisi, grazie alla vittoria per 75-72 contro l’Happy Casa, su un campo in cui i biancorossi non vincevano da sette anni e mezzo.

Un successo che ha il sapore dolcissimo di playoff, che sa di spareggio vinto per conquistarsi la post season, che allontana sempre di più la zona retrocessione e che consacra definitivamente forse questa squadra nello status di grande realtà del campionato.

I biancorossi mettono sul tavolo l’ottava meraviglia di questo 2022 che è molto più di una semplice vittoria. E’ la dimostrazione della crescita costante di un gruppo che sa sempre cosa fare, che sa adattarsi alla partita come meglio non si può fare, che sa costruirsi le proprie fortune attraverso una coesione ed unità di gruppo davvero strabilianti, nelle quali inserisce delle stupende singolarità che esaltano il contesto, come quel pizzico di peperoncino sugli spaghetti alle vongole che da sapore ancora di più tutto al resto del piatto.

Perché la Varese di oggi è una squadra piccola e dinamica che però si regge sulle giocate e sullo stato di forma dei suoi due lunghi Sorokas e Vene, è un gruppo organizzato che però vive delle scorribande offensive improvvise di Marcus Keene, è compagine matura che però si fonda sull’entusiasmo, l’incoscienza e la verve dei giovani dalla faccia tosta come Librizzi, Reyes e Woldentensae.

Una serie di ossimori e contraddizioni che nessuno penserebbe compatibile e che Roijakkers ha unito in una macchina praticamente perfetta, che gira a meraviglia, che rende facile ciò che è molto difficile perfino agli occhi di chi la deve giudicare.

Ed è proprio questo il passaggio della maturità varesina, perché vincere sul campo di Brindisi è un segnale determinante sullo status della Varese di oggi, quello di grande, che batte colpo su colpo una squadra in cui rientrano giocatori del calibro di Harrison, Gaspardo, Perkins, Zanelli, Adrian, che sono solo l’ultima autorevole big del campionato italiano che ha perito sotto i colpi della Pallacanestro Varese.

I biancorossi hanno reso e stanno rendendo quotidiano agli occhi dei tifosi ciò che è straordinario e che ripensando a tre mesi fa sembra di parlare di un’altra stagione, per un gruppo riscopertosi grande nella propria umiltà, che oggi rende semplice ciò che non lo è e che non va mai dato per scontato, perché solo ricordandosi dei 40 punti subiti con Reggio Emilia, dei 20 con Cremona dei 40 con la Virtus e tante altre sconfitte del girone d’andata, si può comprendere quanto sta costruendo questa squadra, giornata dopo giornata, passo dopo passo, in un cammino intrapreso che può regalare la più bella delle mete.

Alessandro Burin

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