Quattordici reti all’attivo che lo collocano al sesto posto nella classifica dei marcatori, sebbene un infortunio lo abbia tenuto lontano dai campi di gioco per una buona parte del girone di ritorno: questo il ricco bottino conquistato da Flavio Becerri. Quelli appena trascorsi sono stati giorni molto prolifici per l’attaccante classe 1998, che in centottanta minuti ha gonfiato la rete per ben cinque volte, contro Settimo Milanese e Varzi. È anche merito della sua concretezza davanti alla porta se la Vergiatese ha risalito rapidamente la china, dopo che le difficoltà delle ultime settimane l’avevano fatta scivolare a ridosso della zona playout. Ora che la stagione sta per giungere al termine, il capocannoniere granata ha tracciato un bilancio di quanto ottenuto finora, dal punto di vista personale e della squadra.

Con sei gol messi a segno nelle ultime tre partite, è forse superfluo chiederti come stai? C’è una rete in particolare che ti ha dato più soddisfazione delle altre?
“Personalmente sto alla grande e devo dire che non mi aspettavo un rientro così dopo l’infortunio. Purtroppo ho saltato parecchie partite, ma adesso a livello di gol sta andando veramente bene. I due di mercoledì mi sono piaciuti molto: era una partita difficile ed è stato bellissimo trovare la doppietta contro una squadra forte come il Varzi, quindi sono davvero contento”.

A proposito di quest’ultima gara, che impressioni e sensazioni ti ha lasciato?
“Penso che la prestazione sia stata ottima. Abbiamo giocato da squadra, che era proprio ciò di cui avevamo parlato prima della partita, e c’è stata una bellissima intesa e reazione da parte di tutti. Non avevamo ancora vinto contro una grande squadra e farlo in questo periodo secondo me è stato ancora più bello. Sono anche molto contento per la doppietta di Pedergnana: appena ha fatto il primo gol, sono andato ad abbracciarlo ed ero felice come se avessi segnato io. In questa stagione si è adattato tantissimo, ricoprendo tutti i ruoli possibili, e meritava di segnare. Meglio di così non poteva andare”.

Un dato statistico curioso: dei 32 gol messi a segno finora dalla squadra, 10 sono arrivati nelle ultime tre partite. Cos’è cambiato secondo te?
È cambiato il nostro approccio mentale, perché ora affrontiamo le partite con più serenità e tranquillità. In più, il mister ci sta dando molta libertà in campo. Parlando nello specifico del mio reparto, ci sta lasciando fare, permettendoci di allargarci, entrare in profondità, e così si è creato un bel dialogo con Broggi, Perdergnana e Mattea, che col Varzi non era a disposizione ma è andato al gol domenica scorsa col Settimo. Penso che questi due fattori insieme siano importantissimi e ci abbiano aiutato moltissimo”.

Forse la delusione contro la Base 96 di due domeniche fa vi ha dato quella marcia in più di cui avevate bisogno per sbloccarvi davanti alla porta? Pensando alla Vergiatese di adesso, c’è del rammarico per i punti persi lungo il cammino?
“Sì, sicuramente esserci fatti recuperare in quel modo ci ha fatto svoltare e si è visto subito nella partita contro il Settimo, che per noi era importantissima. Purtroppo quest’anno è andata così e penso che non ci meritavamo di ritrovarci a metà classifica, a fare un campionato tranquillo. Volevamo raggiungere i playoff, sia per le qualità individuali che per la squadra, e partite come Base e Verbano in cui ci è scappata la vittoria all’ultimo minuto ci hanno allontanato dall’obiettivo. Buttare via quei punti ci è costato caro e penso che con qualche vittoria in più avremmo potuto lottare con le squadre che ci stanno davanti. Però si sapeva sin dall’inizio che sarebbe stato un campionato equilibrato, con una classifica corta, quindi non fa niente. La prestazione da parte della squadra non è mai mancata ed è sempre stata la base da cui ripartire; il calcio purtroppo è così e i risultati non sempre arrivano, ma adesso ce la giocheremo fino all’ultima partita cercando di arrivare il più in alto possibile“.

Pensando a domenica, sarete in trasferta contro la Rhodense, che nelle ultime tre partite ha preso solo un gol, quello di mercoledì contro la Varesina. Confidate nel momento di forma dell’attacco?
“La Rhodense è una squadra ostica che conosco bene perché ci gioco contro da anni, prima in Promozione e ora in Eccellenza. All’andata avevamo vinto di misura per 1-0 con un mio gol e adesso dovremo cavalcare l’onda dell’entusiasmo per cercare di portare a casa un’altra vittoria”.

Ora che siamo in dirittura d’arrivo, hai anche un obiettivo personale, numericamente parlando?
“Purtroppo avendo saltato tutte quelle partite, sia a inizio anno che per l’infortunio, ho dovuto ridimensionare un po’ i miei obiettivi personali. Ora sono a quota 14 e spero di segnare in tutte e quattro le gare che mancano per arrivare a 18. Comunque vada, sono contento di aver fatto bene finora e di poter aiutare la squadra con i miei gol”.

Un pronostico per chiudere: il primo posto rimarrà così com’è?
“Credo che la Varesina stia dimostrando di essere squadra anche nelle difficoltà. Per tutto quello che hanno fatto in questi anni e per il progetto dietro il loro lavoro, sono sempre stati i favoriti. Penso e spero che questo campionato lo vincano loro, perché se lo meritano”.

Silvia Alabardi

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