Il veleno, si sa, è nella coda, ma il veleno, si sa anche questo, è nel morso, questa volta letale e paralizzante per Legnano, inferto da Franko Bushati a 2 secondi dal termine del duello all’ultimo sangue giocato contro Legnano e vinto da Omegna che, tra i tanti meriti, ha avuto quello, enorme, di non mollare quando sulla partita sembrava fosse calato il sipario definitivo.

Per rimontare da -14, fuori casa, contro una squadra del tuo livello ci vogliono attributi e attitudine e la Fulgor, bisogna ammetterlo, ha mostrato entrambe le qualità trascinata da un leader come Bushati, che ha vinto in modo nettissimo, nei numeri (11/23 dal campo, 5 rimbalzi, 7 assist e 4 recuperi) la sfida a distanza contro Marino, peraltro ancora acciaccato (4/13, 6 rimbalzi e 6 assist) spingendo o addirittura rianimando la sua squadra anche nei momenti più bui. I Knights, dal canto loro, perdono progressivamente qualità balistica e nelle esecuzioni e pagano la stanchezza producendo un ultimo quarto da 4/14.

Nella grande sfida del PalaBorsani, importante per la zona altissima della classifica, Legnano parte col solito quintetto: Marino, Terenzi, Solaroli, Leardini, Cepic. Omegna risponde con Burini, Bushati, Santucci, Planezio, Balanzoni. L’avvio di partita sul fronte legnanese è scoppiettante con 5 triple (6/8 nel periodo) messe a segno quattro giocatori diversi e Legnano che scappa subito a +10: 22-12 al 6°. Omegna lima qualche punto di svantaggio attivando le giocate interne di Balanzoni e chiude il primo quarto sul -7 (24-17), ma subisce le squisite iniziative di Fattori,protagonisti di un secondo quarto coi fiocchi (10 punti e 4 rimbalzi) che riportano Legnano a +11: 38-27 al 15°. I padroni di casa mantengono il divario esercitando un leggero predominio a rimbalzo con 7 “strappi” offensivi che valgono tantissimo per confermare il +10 anche alla pausa lunga: 42-32. All’inizio di ripresa Bushati prende fra le mani il pallino del gioco e con 8 punti in striscia dimezza il gap riaprendo di fatto la gara sul 47-43 al 23°. I voli al ferro di Leardini e la raffica di triple infilata da Terenzi, letale dalla sua piastrella in angolo, fanno sognare i tifosi legnanesi sul 66-52, ma stranamente il passaggio a zona dei piemontesi ha l’effetto di togliere ritmo ai tiratori di casa rilanciando così Omegna che capitalizza al massimo la coppia Planezio-Bushati (10 +12 nel quarto) per riaprire nuovamente la gara: 68-63 al 30°. Che sia tutto da giocare lo ribadiscono Bushati e Burini con i canestri che valgono il primo sorpasso omegnese sul 73-74 al 34°. A questo punto sul match cala la tensione e il pathos dei momenti “veri” con le squadre che viaggiano affiancate fino al 79-79 a 100 secondi dal termine. La tripla di Terenzi spariglia sull’82-79 e, finalmente, Bushati, sbaglia forzando un paio di situazioni, Cepic segna il libero del +4 a 24 secondi dalla sirena (83-79), ma subito dopo commetta un venialissimo quinto fallo sul tiro da 2 di Planezio. L’ala rossoverde realizza solo 2 liberi (83-81) e a 10 secondi e 86 centesimi Legnano gestisce la rimessa offensiva sulla quale Omegna sceglie ovviamente il fallo sistematico, Fattori, dopo una gara praticamente perfetta fa 0/2 ai liberi e Bushati, liberissimo su un clamoroso errore difensivo legnanese, mette il triplone della partita: 83-84 e Legnano che assaggia tutto l’acido di questa terra.

Una bellissima partita, tesa, vibrante, giocata a viso aperto tra due squadre buonissime e dice coach Riccardo Eliantonio  – alla fine una gara vinta un po’ fortunosamente da Omegna e immeritatamente da noi perchè, nel finale, ci sono stati un paio di chiamate arbitrali chiaramente ai nostri danni che avrebbero meritato la VAR. La sconfitta ci amareggia oltre modo, ma dobbiamo subito metterla nel dimenticatoio perchè arrovellarsi con 4 giornate da giocare è inutile e dannoso. Abbiamo giocato fino all’ultimo secondo contro quella che a mio parere è la squadra più forte del campionato, costruita per vincere e salire in A2, quindi prendiamo solo gli aspetti positivi, che sono davvero tanti, e ricordiamoci che a settembre 2021 tutti noi avremmo firmato per essere al quarto posto ad un mese dalla fine della stagione regolare“.  

3GE LEGNANO – FULGOR OMEGNA  83-84 (68-63)  (42-32) (24-17)
3GE: Leardini 12, Cepic 7, Casini 6, Roveda, Marino 13, Solaroli 8, Fattori 10, Terenzi 27, Ferrario L. ne, Bassani ne, Pisoni ne.
Allenatore: Eliantonio
Fulgor: Segala ne, Jokic ne, Turel 14, Santucci 4, Planezio 10, Burini 10, Balanzoni 11, Vuijc ne, Birindelli, Marchioli ne, Bushati 31.
Allenatore: Fioretti.

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