Terza sconfitta interna consecutiva per la Openjobmetis Varese che solo tre giorni dopo la debacle contro Treviso cade anche contro Trieste, in un tonfo molto più fragoroso per le dimensione e per come si è sviluppata la partita.

Il 76-92 finale dimostra tutta la distanza di stasera tra una OJM poco lucida, stanca e molto sulle gambe ed una Trieste invece rinvigorita nel corpo e nella mente dalla vittoria dopo due supplementari contro Reggio Emilia domenica.

Due punti che vanno a Trieste e che lasciano così Varese a 22 punti con tanti interrogativi in un momento cruciale della stagione, con Roijakkers che però non appare scosso dal -16 della sirena finale: “Complimenti a Trieste per la vittoria. Penso che loro siano entrati in campo più pronti di noi per giocare questa partita anche se siamo rientrati ed abbiamo combattuto. Ad un certo punto però tecnicamente e fisicamente non abbiamo più retto. Sono stati più aggressivi di noi che, al contrario, ci siamo mostrati spesso lenti, facendo circolare male la palla. Dobbiamo renderci conto che l’approccio degli avversari è diverso rispetto a quando sono arrivato: Keene e Woldetensae hanno addosso sempre i migliori difensori ed anche per questo facciamo una fatica del diavolo a fare canestro. Dovremo essere bravi a controbattere questa cosa da qui alla fine della stagione. Reyes non l’ho visto bene stasera ed ho deciso di far giocare altri, Vene è un po’ stanco ma su di lui faccio grande affidamento. Non sono preoccupato della classifica anzi, Penso che sia sorprendente dove siamo ora rispetto a quando sono arrivato io che eravamo ultimi e psicologicamente a terra. Giocheremo le ultime partite guardando solo avanti e vedremo dove arriveremo“.

Di tutt’altro umore coach Ciani, che in tre giorni ha visto la sua squadra conquistare 4 punti fuori casa fondamentali per la stagione giuliana: “Non possiamo che essere soddisfatti del risultato e della prestazione. Tutti e 40 i minuti sono stati giocati con spirito, energia e qualità straordinari, come dimostrato due giorni fa a Reggio Emilia. La lucidità offensiva e la disponibilità al sacrificio in difesa da parte di tutti sono state le due chiavi di volta del match. Una grande prestazione di squadra all’interno della quale sono spiccati di volta in volta i singoli. Spiace non aver potuto schierare Delia ma cercheremo di recuperarlo per il finale di stagione. Detto questo credo che la squadra abbia dimostrato una grande capacità di stare insieme. Nel giro di tre giorni abbiamo vinto due partite fuori, ribaltando la differenza canestri con Reggio Emilia e pareggiando quella con Varese. Non siamo guariti del tutto ma siamo sulla buona strada“.

Alessandro Burin

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