Di docce gelate i tifosi del Città di Varese ne hanno subite molte la passata stagione e i bocconi amari da digerire non sono mancati nemmeno in quest’annata, che comunque continua a vedere i biancorossi in zona playoff. Di sicuro, però, lo scotto del pareggio di ieri pomeriggio ha fatto davvero male. Dopo una partita ribaltata e condotta sul piano del gioco senza che l’RG Ticino riuscisse realmente a rendersi pericoloso, ecco lo scivolone: angolo al 94′ e gol del 2-2 che consente al Bra (vittorioso contro il Derthona) di portarsi a -2 dal prezioso quinto posto.

Pazzesco, non aggiungo altro” è il commento di Mario Giannone, cui fa eco Federico Martinoia con : “Che beffa ragazzi…“. Due commenti abbastanza simili che riflettono appieno l’umore della tifoseria, in bilico tra il rassegnato e l’arrabbiato. Se da una parte il pubblico ha riconosciuto l’impegno della squadra e la svolta, magari ancora troppo timida ma comunque ben visibile, data da mister Porro a livello di gioco, dall’altra parte è chiaro che siano sempre i risultati a far pendere l’ago della bilancia.

Non vinciamo più, siamo anche poco fortunati“, scrive Tiziano Masini evidenziando una componente, quella della dea bendata, che il nuovo tecnico biancorosso non ha mai preso in considerazione per tutta la sua carriera. La sfortuna esiste, e siamo d’accordo, ma nell’ottica di mister Porro una squadra deve avere la forza di far girare a suo favore determinati episodi e di reagire ad un singolo momento no. In altre parole: se la traversa di Mapelli fosse entrata, il 3-1 avrebbe di fatto sancito la fine della partita, ma visto che così non è stato il Varese avrebbe dovuto fare di più per mettere in ghiaccio la partita.

Di ghiacciato, in compenso, c’è stata la doccia fredda in extremis, altro episodio in cui la sfortuna c’entra poco o nulla: come sottolineato dallo stesso Porro, non si può parlare di poca fortuna nel momento in cui un saltatore avversario si presenta tutto solo all’interno dell’area piccola. Questo cosa vuol dire? Che il Varese è scarso? Assolutamente no, ma è palese che la squadra, almeno in alcuni componenti, non abbia al momento la tranquillità necessaria per reagire ad un momento difficile che si protrae ormai da otto partite. Periodo buio che i tifosi sperano possa portare alla luce e, in tal senso, il primo degli ottimisti non può che essere Filippo Lo Pinto che scrive: “Per vedere l’alba bisogna attraversare la notte!!“.

Un riassunto di quanto detto finora può essere dato dal commento di Francesco Broggini che riesce ad individuare gli aspetti positivi espressi dal Città di Varese evidenziando al contempo ciò che sembra mancare (o che è comunque mancato nelle partite precedenti): “La squadra ha reagito bene ad una serie di situazioni difficili… purtroppo è venuto a mancare quello che conta di più: il risultato pieno… Ora se abbiamo un po’ di carattere dobbiamo tirarlo fuori e far vedere che siano giocatori con attributi… dai, forza Varese!“.

Matteo Carraro

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