Nonostante fosse alla prima esperienza in ambito femminile, Salvatore Onelli ha dimostrato di saper adattare le proprie idee di gioco anche a questo campionato. Tra traguardi e rammarichi, le stagioni delle ragazze guidate dal coach amaranto sono tutte positive. Il lavoro non è di certo finito, anzi si è agli inizi, ma se il buongiorno si vede dal mattino, Cassano Magnago avrà un ottimo futuro.

Come giudica la stagione ormai conclusa?
“La considero abbastanza positiva se rapportata agli obiettivi. Si sarebbe potuto far meglio con Mestrino e Casalgrande, ma le abbiamo affrontate con poche giocatrici a disposizione e di conseguenza, sono state difficili. In situazioni diverse avremmo potuto replicare il girone d’andata e salvarci direttamente. In più bisogna considerare che siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia, che non è un traguardo sottovalutabile”.

C’è del rammarico per il girone di ritorno che vi è costato i playout?
“Come dicevo poco fa, il rammarico è dato solo da queste due partite non affrontate ad armi pari: la prima gara del ritorno era contro Mestrino e abbiamo avuto molte indisponibilità, quindi ci ha tolto un po’ di fiducia, stessa cosa contro Casalgrande”.

Come affronterete questa post season?
“Penso che siamo superiori a tutte le squadre che affronteremo, siamo tranquilli e senza grandi preoccupazioni. Tante formazioni sono cambiate e migliorate, come anche la nostra, quindi non sarà semplice. Sarà decisiva la prima gara fuori casa, dove fare risultato darebbe morale e permetterebbe di chiudere i giochi in gara2”.

Prima c’è il recupero con Erice, come bisogna approcciare questa sfida?
“La affronteremo come se fosse la partita della vita: sarebbe la ciliegina sulla torta di un ottimo campionato. Ottenere una vittoria contro una delle squadre più in forma di questa parte di stagione sarebbe ottimo”.

Un commento sulla stagione delle ragazze di A2?
“Sicuramente è stata una stagione utile per far crescere l’U17 e permetterci di far amalgamare il gruppo U20; purtroppo sono state poche le gare combattute in cui poter schierare queste ultime al completo. Questo campionato di 12 partite è sempre ottimo per far migliorare le ragazze più giovani”.

Come prima stagione nella pallamano femminile, si ritiene soddisfatto?
“Io voglio sempre ottenere e fare il massimo, ma so che non è stato fatto. Per me era un’incognita, ma penso che si sia visto un miglioramento importante. Ho il rammarico di non aver evitato i playout pur essendo un obiettivo alla portata, tuttavia mi ritengo soddisfatto”.

Ha già pensato a quali possano essere gli obiettivi per il prossimo anno?
“L’anno prossimo partiremo col vantaggio di avere un gruppo già ben amalgamato rispetto a questa stagione. Spero di avere tutte le ragazze a disposizione perché la continuità è fondamentale per guadagnare qualche posizione in più”.

Andrea Vincenzi

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