Lo stravolgimento dei calendari ha inserito in questa terz’ultima giornata un big match che ancora una volta potrebbe dare pepe ad un campionato già di per sé particolarmente saporito: Bosto – Ispra, terza contro prima della classe, sarà un’altra di quelle sfide da vivere tutto d’un fiato.
Quando si parla di big match è ormai diventata una costante trovare fra le due contendenti il Bosto di mister Epifani.
“Se ad agosto mi avessero detto che mi sarei giocato i piani alti a questo punto della stagione ci avrei messo la firma – esordisce il tecnico – ma se mi chiedi se passa tutto da lì dico no, e lo dico con fermezza”. “A prescindere da come andrà domenica la nostra stagione è ottima, siamo super soddisfatti e vivremo questa gara con una serenità che forse un mese fa non avevamo, il tassello mentale farà la differenza tanto domenica come nelle restanti partite”.
Cosa pensi dell’Ispra? All’andata non vi fece molti sconti vincendo 4-0…
“Ispra è uno squadrone, per me insieme al Ferno, la più forte di questo girone, all’andata, ormai diversi mesi fa, ci hanno un po’ sorpreso, ma siamo stati anche “polli” noi, ad ogni modo parliamo di una rosa con grandi nomi in ogni reparto, è vero hanno perso Golisciano ma chi gioca in mezzo non sono certo seconde scelte, noi invece risponderemo con una formazione giovanissima, come sempre d’altronde, non avremo i lungodegenti Giardini, Marcon, Pellegrini, ma siamo in un’ottima condizione fisica e mentale, e dalla nostra abbiamo un entusiasmo che continua ad essere una delle nostre armi migliori”.
Sono passati ormai otto mesi pieni e ancora ci chiediamo “Che campionato sia questo”, dove ogni domenica tutto è il contrario di tutto, tu ti sei dato una risposta?
“Certo, è una figata. Rispetto ad eccellenza e promozione è un campionato molto più combattuto e per questo più bello, e per noi lo è ancora di più perché abbiamo il destino nelle nostre mani, questo calendario poi, con i recuperi, lo ha ulteriormente scombussolato, sono convinto che ce lo godremo fino agli ultimi minuti dell’ultima giornata anche perché tutte le squadre o quasi, hanno ancora obiettivi da raggiungere”.
Tre giornate, nove punti a disposizione, conquistare questi nove punti è più faticoso, ad oggi, o è più stimolante?
“Tutta la vita stimolante, è vero che noi ci siamo posti l’obiettivo di una partita alla volta, però abbiamo una libertà ed una freschezza, ribadisco ancor di più mentale, che non ci fa vedere l’ora di scendere in campo, lo stimolo di poter fare nove punti è altissimo”.
Ultimissima: su chi scommetteresti dei tuoi per questo rush finale?
“Max Granata. Domenica ha fatto un gol incredibile ma per me, vedendolo allenarsi, è la normalità, ha margini di crescita impressionanti, perciò non ho dubbi, scommetto su di lui”.
Sul fronte opposto c’è una corazzata, quella che tutti gli addetti ai lavori hanno sempre messo in altissimo e che da un po’ di tempo si è presa la poltrona di regina e non l’ha più abbandonata. L’Ispra di Pasetti si presenta all’appuntamento Bosto con un +4 proprio sui rivali (ed un +3 sulla seconda in classifica Valceresio) e sa di avere tra le mani novanta minuti dall’enorme peso specifico.
“Io credo che vincere domenica possa essere un colpaccio in un campionato infinito, andare a +7 sul Bosto a due giornate dal termine vorrebbe dire quanto meno escludere dai giochi proprio i ragazzi di Capolago, ma al di là dei conti matematici sarebbe un impulso mentale importante per chiudere in bellezza”. “Quello che da giorni sto cercando di dire ai ragazzi è che tra le mani abbiamo un’occasione d’oro – prosegue il tecnico – perché quante volte nella vita ti capita di giocarti un titolo? Ad agosto si parte sempre con molte pretendenti, poi il cerchio si stringe e si resta in balìa di poche squadre ma soprattutto di se stessi, oggi è proprio così e dobbiamo cogliere questa occasione, quello che hai nelle gambe ormai è lì, non cambia, è quello che hai nella testa che farà la differenza”.
Mesi fa, all’andata, fu un 4-0 netto, che gara ti aspetti questa volta?
“È passato tanto tempo, mi aspetto una gara diversa, all’andata fu bravo il nostro portiere a fare subito una parata importante, poi però l’abbiamo dominata e vinta, ma il Bosto è una buona squadra, probabilmente sulle ali dell’entusiasmo si è costruito anche parte di questa classifica, ma se oggi è lì è perché ha anche altri valori importanti e perché sono una realtà, hanno un vantaggio “il non aver niente da perdere”, ma è vero anche che il loro unico risultato utile sarebbe la vittoria, il pareggio farebbe più comodo a noi”.
Al di là di Bosto – Ispra è un campionato senza fine, tre giornate e tutto in gioco. Tu che idea ti sei fatto di questa stagione?
“Bello, bellissimo, oddio forse bellissimo lo sarebbe se avessimo qualche punto di vantaggio in più (ride ndr), a parte gli scherzi è troppo appassionante perché ogni domenica giochi la tua gara e corri subito a vedere cosa hanno fatto le altre sapendo che puoi aspettarti di tutto, si vive sul filo del rasoio ed ogni partita è interessante perché c’è qualcosa in palio, può sempre cambiare tutto, noi siamo al cospetto di tre finali, la prima arriva domenica”.
Mister Epifani ha detto che questi nove punti in palio sono più uno stimolo che una “fatica”, sei d’accordo?
“Assolutamente sì, soprattutto alla luce di come si è messo il girone, l’entusiasmo è alle stelle e noi fremiamo, non vediamo l’ora di domenica, ci stiamo preparando bene, abbiamo alla nostre spalle anche una società che ci tiene molto motivo in più per dargli una grande soddisfazione, lo ripeto è una finale e se non sono stimolanti le finali…”
So che sei molto scaramantico ma per chiudere ti chiedo un nome, chi sarà il “leader” dell’Ispra in queste ultime tre partite?
“Potrei citarne diversi, devo dire che mi spiace non siano dei nostri Corrado, Motta e Golisciano, tre giocatori che fanno la differenza, il nome che ti faccio è Pavanello: arriva da un momento così – così anche se contro il San Michele abbiamo visto il Pavanello che tutti conosciamo, gli è mancato solo il gol, per queste “finali” so che può darci qualcosa in più”.
Mariella Lamonica
