Le sue condizioni di salute non erano delle migliori ormai da qualche tempo, ma la notizia che ha cominciato a circolare qualche minuto fa ha colto tutti alla sprovvista: all’età di 54 anni è morto Mino Raiola, il superprocuratore che ha cambiato il mondo del calcio.

Basta citare qualche nome: Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Henrikh Mkhitaryan, Gianluigi Donnarumma, Romelu Lukaku, Matthjis De Ligt, Erling Haaland. Mino Raiola aveva costruito dal nulla un autentico impero diventando protagonista indiscusso del calciomercato internazionale a suon di trattative e colpi di scena da milioni e milioni di euro. Personaggio unico, nel bene e nel male, che è sempre stato consapevole della sua forza e della sua abilità da procuratore; un uomo che ha segnato la storia del calcio contemporaneo.

Raiola se n’è andato a causa di una malattia polmonare, quella stessa malattia che lo aveva portato ad essere operato lo scorso 12 gennaio presso il San Raffaele di Milano. Le sue condizioni, tuttavia, non sono migliorate e, al contrario, negli ultimi giorni si sono aggravate fino ad arrivare ad oggi, il giorno in cui il mondo del calcio saluta definitivamente il big-boss dei procuratori.

Redazione

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