Si conclude qui la rincorsa playoff della Openjobmetis Varese che perde 102-71 in casa della Germani Brescia una partita dai due volti. Nei primi 20′ di gioco i biancorossi infatti avevano chiuso avanti 47-49, mostrando un’ottima verve offensiva, sulla stessa riga della gara giocata contro la Fortitudo, spegnendosi poi però clamorosamente nella ripresa, anche a causa di una grandissima difesa di Brescia.
I biancoblu negli ultimi 20 minuti sono riusciti ad alzare il ritmo e la fisicità del proprio gioco chiudendo tutte le porte a Varese, come sottolinea coach Seravalli nelle parole post partita: “Spiace aver subito una sconfitta di queste proporzioni ma abbiamo sbattuto contro la terza forza del campionato. Nel primo tempo siamo stati aggressivi in attacco, cercando soluzioni, passandoci molto bene la palla e facendogli male. Nel secondo tempo però Brescia è salita molto come fisicità in difesa e non siamo riusciti più a trovare buone soluzioni come nel primo tempo. Ci hanno forzato 14 palle perse solo nel secondo tempo, di cui molte tramutatesi in transizioni facili. Abbiamo fatto ottimi possessi difensivi però penso e di questo sono soddisfatto. La scelta di portare Vene e Sorokas lontano da canestro, data dalla loro atipicità nel ruolo, ci ha permesso di alternare situazioni di pick’n’roll ad altre di pick’n pop. E’ un’arma che abbiamo e che ci ha permesso di creare delle situazioni di gioco che, purtroppo, non siamo riusciti a sfruttare al massimo. C’è rammarico per il risultato, sapevamo di poterci giocare la possibilità di andare ai playoff, abbiamo messo in campo tutto il desiderio e penso che il primo tempo sia stato significativo in questo. Il parziale finale è ampio e dispiace, però l’approccio è stato quello di provare a raggiungere il sogno playoff.“
Di tutt’altro umore è invece coach Alessandro Magro che celebra la 21a vittoria dei suoi ragazzi in questo campionato: “Mi prendo la responsabilità del primo tempo, in settimana avevamo provato qualcosa di diverso, andando sui cambi sistematici perché loro giocano molto small ball. Abbiamo cercato di mettere molta fisicità sui loro esterni per avere più solidità sul pick’n’roll ma essendo una cosa nuova provata in settimana non ha dato i frutti sperati. Nella ripresa abbiamo deciso di tornare sui vecchi canoni e questo ci ha permesso di tenere Varese a 22 punti complessivi nel secondo tempo. Loro sanno fare male, giocano in un modo inusuale, aprendo molto l’area, puntando sul tiro da tre punti e sulle penetrazioni. Abbiamo fatto un ottimo lavoro su Keene, mettendolo sotto pressione non solo in difesa ma anche in attacco. Abbiamo vissuto un’altra giornata incredibile davanti al nostro pubblico che continua a darci molto. Questa partita contava nulla per la classifica ma molto se si guarda a tutto il percorso. 21 vittorie in un campionato, con 18 vittorie nelle ultime 20 gare vuol dire moltissimo“.
Alessandro Burin