La colonna sonora del campionato della Solese potrebbe tranquillamente essere quella di “Mission Impossible“: dopo aver girato la boa ad appena 12 punti, i gialloverdi guidati da Massimiliano Villa vedevano il traguardo della salvezza come una fiammella sempre più flebile. E, invece, arrivati alla fine del campionato quel tenue barlume è diventato una ruggente fiamma: 35 punti a referto, nona posizione in classifica e salvezza in cassaforte per ripetere, l’anno prossimo, un’altra avventura in Promozione.

Stagione che però non vedrà più Massimiliano Villa in panchina: dopo essersi tolto l’immensa soddisfazione della permanenza in categoria, il tecnico ha rassegnato le sue dimissioni per cercare nuovi stimoli. “Ci tengo a ringraziare tutta la società e i ragazzi per il cammino svolto insieme spiega Villa , ma prima o poi si arriva al punto in cui è giusto dividere le proprie strade: auguro davvero il meglio alla Solese“.

Cosa cerca ora mister Villa?Di sicuro – commenta l’ormai ex tecnico gialloverde – mi piacerebbe trovare una squadra che abbia alle spalle un progetto importante e strutture di qualità per lavorare in un determinato modo e proporre il calcio in cui credo. Penso di aver dimostrato quest’anno il mio valore e mi sento pronto per un’altra avventura. In che Categoria? Non voglio di certo volare troppo in alto; nel Girone A di Promozione ci sono tante belle realtà ben attrezzate in cui ci sarebbero i presupposti per far bene. Ovvio che se dovesse arrivarmi l’offerta della vita da un’altra categoria sarei un pazzo a rifiutare. L’importante è che ci siano le condizioni e il materiale umano per puntare in alto: giocare per vincere è sempre bello“.

Quest’anno, dopo un più che discreto inizio, la Solese ha invece dovuto più che altro giocare per non perdere e solo nel finale di stagione la vittoria è diventata quasi un habitué in casa gialloverde. Villa individua nella sfida contro l’Accademia Inveruno il punto di svolta: “Dopo venti minuti perdevamo 2-0, parziale che poteva tranquillamente essere di 5-0, ma siamo riusciti ad arrivare all’intervallo sul 2-1. Non posso certo ripetere qui quanto detto negli spogliatoi, ma da lì c’è stata una scossa da parte di tutti. Alla fine contro l’Inveruno pareggiammo 3-3 subendo il pari all’ultimo, ma con il recupero di giocatori come Galli, Riboldi, Suppa e Lopez abbiamo inanellato un gran bel filotto di risultati che ci ha portato verso la salvezza. Dispiace per tutte le difficoltà incontrate a inizio stagione, tra post-Covid e infortuni, ma sono sempre stato tra i pochi pazzi a credere in questo traguardo“.

Adesso per Massimiliano Villa è tempo di voltare pagina e dirigersi verso altri lidi, con tanta determinazione e un’unica grande certezza: “Ciò di cui vado fiero è il fatto di aver sempre proposto e giocato un gran bel calcio. Non si ricevono a caso i complimenti da parte di mister del calibro di Gennari e Dossena: il pareggio contro la Solbiatese per noi equivale ad un successo e l’esserci salvati, con una squadra costruita usando un quarto del budge delle avversarie, rappresenta la nostra vittoria del campionato. Porterò sempre nel cuore questa stagione; adesso però è tempo di nuove avventure“.

Matteo Carraro

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