Dopo 16 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte (51 gol fatti e 33 subìti), il Città di Varese approda in Valle d’Aosta per chiudere il Girone A di Serie D: domani, domenica 15 maggio alle ore 16.00, in occasione della 38^ giornata i biancorossi proveranno a sbancare Montjovet per sfatare quel tabù chiamato Pont Donnaz, l’ultimo della due anni bosina in Serie D, e arrivare con la giusta carica alla sfida playoff del 22 maggio contro il Casale.

Poco o nulla da decidere per la classifica, tanto in palio a livello emozionale. In realtà, a 90′ dal termine, il Varese è ancora legato alla flebile speranza del terzo posto e giocare così il primo turno della post-season al “Franco Ossola” e non a Casale; imperativo, però, vincere domani contro il Pont Donnaz e sperare in una sconfitta dei nerostellati in casa contro il Ligorna già salvo. Difficile ma, a voler essere ottimisti, non impossibile.

Gianluca Porro, comunque, si concentra solo ed esclusivamente sul match di domani e dichiara: “Sappiamo cosa dobbiamo fare, ovvero una partita importante sia a livello agonistico che mentale. Dobbiamo chiudere bene la stagione sapendo che questa partita può essere formativa per la successiva. Di fronte troveremo un Pont Donnaz che sta preparando bene la partita e darà il massimo fino alla fine. Noi dobbiamo pensare a vincere, poi quello che succederà sugli altri campi non ci interessa: abbiamo solo da guadagnarci ma non da perderci. La filosofia che ci deve accompagnare è quella di un passo per volta. Il passo di adesso si chiama PDHAE, da martedì penseremo ai playoff“.

Di sicuro, e questo è invece il focus principale, il Città di Varese sarà chiamato all’ennesima prova di maturità: dopo cinque risultati utili consecutivi, la squadra vuole centrare il sesto per arrivare all’appuntamento del 22 maggio nelle migliori condizioni psicofisiche possibili. Da questo punto di vista, in primis, sarebbe pertanto fondamentale recuperare al 100% gli acciaccati Parpinel, Priori, Tosi e Leonardo Baggio, ma soprattutto preservare le energie scongiurando al tempo stesso eventuali e pericolose squalifiche; il pensiero, in tal senso, va ai diffidati Marcaletti, Pastore e Pircaccini che potrebbero usufruire di un turno di riposo.

Il Varese non dovrebbe comunque cambiare né forma né sostanza con Trombini tra i pali con Mapelli, Monticone e Battistella (incoraggiante l’esordio da titolare fra i grandi) a comporre la difesa a tre. Foschiani a destra e Alessandro Baggio a sinistra con Disabato in mezzo affiancato da due fra Gazo, Cantatore e Premoli; davanti ci dovrebbe essere un’altra chance per Di Renzo supportato da Mamah, con le quotazioni di Minaj (e di Cappai) in ascesa. Tutto da valutare, però, perché a mister Porro non piace fare troppi calcoli e il tecnico biancorosso conclude: “Siamo contati ma non è una giustificazione o un alibi e come sempre mi aspetto tanto da chi sarà chiamato in causa. Da martedì l’obiettivo è quello di recuperare più giocatori possibili in vista dei playoff“.

Matteo Carraro
Interviste a cura dell’ufficio stampa Città di Varese

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