E’ sempre in movimento Mavillo Gheller che dopo un inizio di stagione sulla panchina della Juniores Nazionale del Novara, da febbraio ha partecipato a due sessioni di allenamenti a Las Vegas, un’esperienza importante che ha arricchito il suo bagaglio personale e tecnico.
“Sono stato coinvolto in questa esperienza e, seppur molto lontano da casa, ho deciso di accettare – ci racconta Gheller dalla sua postazione a Las Vegas -. Sono venuto qui per allenare e insegnare il gioco del calcio. Non ero coinvolto direttamente con una formazione ma avevo a che fare con ragazzi di diverse annate tenendo corsi individuali e di squadra”.
Un’esperienza che è ancora nel vivo e che ti vedrà sbarcare prima a Londra e poi in Italia.
“Il 1° giugno 2022 saremo a Wembley per portare i nostri ragazzi a vedere la “Finalissima” di SuperCoppa Internazionale che vedrà di fronte Italia e Argentina, vincitrici rispettivamente dell’Europeo e della Copa America. Poi verremo in Italia per una piccola tournée, dove affronteremo anche formazioni giovanili di squadre professionistiche, che ci porterà nella mia Varese la prima settimana di giugno“.
Cosa ti porterai da questa esperienza?
“Sicuramente tanto dal punto di vista umano. Sotto l’aspetto professionale mi ha permesso di migliorare molti aspetti mettendomi anche in relazione con mister di diverse nazionalità. Torno con un bagaglio molto arricchito“.
La tua stagione è iniziata alla guida della Juniores Nazionale del Novara, come sono andate le cose?
“Siamo partiti in corsa e quindi in grande emergenza. Piano piano abbiamo costruito un buon gruppo con ragazzi molto interessanti. Dal punto di vista dei risultati sono soddisfatto di come stavano andando le cose prima della scelta di staccarmi dalla squadra per venire qui in America“.
E ora? Cosa farà Mavillo Gheller?
“Fino a metà luglio sarò impegnato ancora qui e poi devo definire i programmi. La voglia di trovare una panchina in Italia è tanta, penso di essere pronto per guidare una prima squadra a livello di Serie D o anche Eccellenza. Aspetto la chiamata giusta per prendere una decisione definitiva per la prossima stagione“.
Michele Marocco
