Dopo il successo della squadra playoff in occasione delle semifinali andate in scena domenica 22 maggio, riproponiamo la Top11 dei giocatori di Città di Varese e Legnano dopo le finali del Girone A e del Girone B vissute la scorsa domenica.
Domenica amarissima per il Legnano che al “Giovanni Provasi” di Castellanza crolla sotto i colpi della Casatese di Achille Mazzoleni: l’1-4 subìto dai lilla, oltre alle dimissioni di mister Sgrò, ha portato inevitabilmente ad una lunga serie di insufficienze e il solo Alessio Quaggio (gol della bandiera) trova posto in Top11. Squadra dei migliori che, comprensibilmente, è dominata dai colori biancorossi: l’impresa di Sanremo consente addirittura a dieci giocatori del Città di Varese di entrare a far parte della squadra playoff di VareseSport.
Trombini
Mapelli, Monticone, Tosi
Foschiani, Gazo, Disabato, Piraccini
Pastore, Quaggio, Minaj
Luca Trombini (Varese): grandi parate e un autentico miracolo sul quasi autogol di Foschiani. Sul rigore lo aiuta il palo, ma la Sanremese si è trovata davanti un autentico muro biancorosso. 7.875
Francesco Mapelli (Varese): in una domenica del genere si può perdonare tutto, anche l’ingenuità che regala il rigore alla Sanremese. Scivolata a parte, gioca con la solita autorevolezza di sempre 6.625
Mattia Monticone (Varese): grinta fuori dal comune e sicurezza spaventosa nel gestire la retroguardia bincorossa. L’attacco avversario trema davanti al suo sguardo. 7
Mirco Tosi (Varese): prestazione ordinata ma che, valutando chi si trovava davanti, assume decisamente più valore. Segnali ddi crescita importanti, a maggior ragione se consideriamo che è ancora in fase di recupero dopo l’infortunio. 6,375
Giovanni Foschiani (Varese): tenta il gol nella porta sbagliata ma, scherzi a parte, gioca con quella tranquillità che, in partite del genere, è fondamentale per contribuire a portare a casa la vittoria. 6.375
Francesco Gazo (Varese): peccato che sia finita la stagione, perché il leone biancorosso stava entrando al top della condizione proprio ora. Il suo apporto fondamentale è arrivato proprio quando serviva e il fatto che i compagni gli abbiano dedicato la vittoria non è certo casuale. 7
Donato Disabato (Varese): palla a Disabato, palla in banca: padrone del centrocampo. Poco altro da aggiungere, se non che il capitano sa sempre cosa fare e cosa dire. 7
Luca Piraccini (Varese): se nella fase finale del campionato sembrava sottotono, nei playoff ha attraversato una seconda giovinezza: preciso e puntuale in fase offensiva, deciso e aggressivo (forse anche troppo) in fase difensiva. 6.875
Marco Pastore (Varese): forse più di tutti è riuscito a incarnare quello spirito varesino che alimenta la passione del pubblico. Nei playoff non ha segnato, è verò, ma alla post-season la squadra ci è arrivata grazie ai suoi gol e al suo carisma; a Sanremo sforna la solita prestazione di sacrificio e dà il meglio di sé nei festeggiamenti finali. 7
Alessio Quaggio (Legnano): in un pomriggio nero per i lilla, nel Legnano brilla solo il centravanti ’99: gol che serve a poco, se non a certificare le sue doti offensive. 6.75
Elios Minaj (Varese): veloce, lucido e freddo. Di questi tre aggettivi solo il primo è sempre stato accostato con regolarità al talentino classe ’01; eppure, proprio nel momento di maggior bisogno, ecco che Minaj si trasforma in un killer d’area di rigore: due errori di Casale e Sanremese e due gol pesantissimi che fanno sognare il Varese. 8.375
Matteo Carraro