La bontà di un progetto la si valuta non solo dai risultati interni ma anche dalla capacità di ottenere riscontri positivi che si ha all’esterno del proprio recintato, a maggior ragione in un mondo molto campanilistico come quello sportivo.
Questo è quello che sta accadendo al progetto HUB Sempione, che non si ferma alle realtà già presenti ma si allarga e va fin oltre i confini delle vicinanze gallaratesi.

L’ultima società infatti che ha deciso di iniziare a collaborare con il progetto è la Virtus Fagnano Olona. La società gialloblu, congiuntamente al Comitato Genitori che regge tutto il settore minibasket, trova così nuova forma di crescita e di sviluppo dell’HUB, riuscendo a dare continuità al lavoro finora svolta, senza dover stravolgere nulla.

Un lavoro in collaborazione che permetterà a Fagnano di trovare nuova linfa e di svoltare dopo mesi difficili del post covid, in cui la società gialloblu ha davvero fatto fatica a tenere in piedi le attività.
Per tale motivo, l’entusiasmo in casa Virtus Fagnano è dei più forti dopo l’accordo con l’HUB: “Abbiamo avuto diversi contatti nell’ultimo periodo, ma alla fine abbiamo privilegiato l’HUB del Sempione, che è il progetto che ci da più garanzie sul poter mantenere la continuità con quello che la Virtus e il Comitato Genitori hanno fatto per il basket a Fagnano negli ultimi decenni. Siamo contenti e convinti ci siano tutti i presupposti per fare bene”.

Entusiasmo che si riscontra anche da parte HUB Sempione, con le parole del coordinatore e responsabile del progetto, Francesco Fogato, che commenta così l’operazione: “Continuità è stata per noi la parola d’ordine. Quando approcciamo una società sappiamo che approcciamo anche il territorio dove la società ha lavorato per tanti anni. Secondo noi non ha senso distruggere per ripartire, ma rispettare la tradizione e cercare di portare nuova linfa al basket in quel territorio. Il Comitato Genitori ha svolto un lavoro enorme in tutti questi anni per il minibasket e la Virtus lo ha continuato nel settore giovanile. Dopo alcune collaborazioni di carattere meramente tecnico con la Virtus, ora vogliamo dare a questa collaborazione un più ampio respiro e siamo convinti di poter dare il nostro contributo sia dal lato tecnico che organizzativo”.

Alessandro Burin

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