Voltare pagina e ripartire, senza fretta, senza sosta: il Futsal Varese ha scelto un nome nuovo a cui affidare la sua panchina per il prossimo anno ed il nome è quello di Vincenzo Ferrara. 
Dopo tre stagioni al Mazzo 80 in qualità di giocatore ma anche di “guida esperta”, ha scelto di cambiare aria, di provare a farsi conoscere altrove per portare entusiasmo, le sue idee, la sua esperienza e, perché no, anche per lasciare il segno. 
Sono felicissimo di questa scelta ed in tutta onestà non vedo l’ora di mettermi all’operaafferma il tecnico.

Il suo passato parla di calcio a 5 da sempre, con tanta serie B in giro per l’Italia (vedi Bramante di Vigevano e Toniolo di Milano ndr) e con qualche presenza anche in serie A2. “Ho giocato anche le finali nazionali under 21, incontrando squadre come la vecchia Augusta, Pisa e Bnl Roma ma era un po’ di tempo fa”.

Prima esperienza ufficiale in panchina e arriva il Futsal Varese: cosa ti ha spinto ad accettare questa sfida?
“Innanzitutto la sfida in sé, volevo definitivamente appendere le scarpette al chiodo e passare dall’altra parte, mi è sempre piaciuto allenare e negli ultimi anni posso dire che in via ufficiosa l’ho fatto dal campo, ma ora era davvero giunto il momento di calarmi a tutti gli effetti nella parte; perché proprio il Futsal Varese? Alla prima chiacchierata con il presidente Saporiti io avevo già deciso, mi ha fatto una bellissima impressione e sono contento che la scelta sia ricaduta su di me, questa società è il suo orgoglio”. 

Arrivi dalla zona del milanese, conosci abbastanza bene il campionato di serie C2 ma non conosci troppo questa squadra, non ti spaventa?
“In realtà non mi conoscevano nemmeno quando sono arrivato a Mazzo di Rho, e preferisco così, sono una persona che controlla piuttosto bene le emozioni e non sono di tante parole, arrivare in una realtà che non mi conosce e che non conosco per me è solo uno stimolo, poi ci sarà tempo e modo per scoprirci a vicenda”.

Tu cosa puoi portare in quest’ambiente?
“Entusiasmo sicuramente ed anche esperienza, non conosco i ragazzi ma non parto da zero, e poi vengo dal campo, forse non posso portare niente di nuovo ma posso portare un’aria nuova”

Il Futsal Varese ha chiuso la stagione con una semifinale playoff, traguardo mai raggiunto prima ma nonostante questo forse ci si aspettava qualcosa in più…
“Le annate sono sempre a sé, ci sono mille vicissitudini, mille problematiche, credo sia stato un campionato molto combattuto, comunque quello che è stato è stato, io sono qui perché con questa squadra voglia guardare avanti”. 

Perfeziono la domanda: questi ragazzi hanno voglia di togliersi qualche soddisfazione…
“Anche io, sono pacato e non faccio troppi proclami, è vero, ma sono molto determinato, lavoreremo per toglierci delle soddisfazioni”.

Non sarai solo in questa avventura, a coadiuvarti ci sarà Fabio Rispoli che hai già conosciuto a Mazzo.
“Fabio è preparato e conosce bene questo sport, abbiamo avuto modo di collaborare negli ultimi anni, sono felice di averlo come supporto anche in questa esperienza, sarà un sostegno in più ed un ulteriore confronto”.

Per chiudere: cosa succederà dopo questo sì? Come vi state muovendo?
“Ho chiesto al Presidente di poter incontrare i ragazzi, di fare un paio di sedute insieme, conoscendoli poco vorrei vederli un po’ più da vicino e capire di che pasta saremo fatti, poi ragioneremo sul da farsi e ci muoveremo di conseguenza, tutto quello che ho in testa voglio metterlo sul campo e come ho già detto non vedo l’ora di iniziare”.

ML

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