Domani sera (sabato 25 giugno) alle ore 20.30 tutte le fatiche di una stagione convergeranno al Velodromo Vigorelli di Milano, sede del XVIII Silver Bowl che incoronerà la regina assoluta della Seconda Divisione tra Lions Bergamo e Skorpions Varese.

I grigiorossi non hanno mai nascosto le proprie ambizioni fin dall’inizio del cammino e il General Manager Enzo Petrillo lo ha ribadito a inizio settimana. Alla vigilia del match più importante, però, i sogni devono essere messi da parte per concentrarsi sulla più stretta attualità e la realtà impone agli Skorpions di battere i Lions.

La chiusura perfetta di un cerchio: entrambe le franchigie arrivano al Silver Bowl forti di un record di 7-1, la cui unica macchia è stata firmata reciprocamente sul terreno nemico (blitz dei Lions a Varese e vittoria Skorpions a Bergamo), determinate a dimostrare di essere la più forte. Se all’Ossola i padroni di casa erano partiti accelerando fin da subito, salvo poi subire la rimonta dei bergamaschi, nella sfida di ritorno erano stati gli orobici ad approcciare meglio il match per poi cadere sotto i colpi dei varesini.

Due squadre che si conoscono alla perfezione, sapendo bene quali siano le rispettive debolezze e i punti di forza. “Ci manca una sola partitacommenta il Defense Coordinator Coach Daniele Donati e sappiamo che finora non abbiamo fatto nulla. Scenderemo in campo al meglio delle nostre possibilità per vincere”. Non è da meno l’Offensive Line Coach Leonardo Pozzato che, come sempre, lascia spazio all’umorismo: “Arrivando da Novara, la partita di domani sera sarà la mia trasferta più vicina e, ovviamente, la più sentita. Skorpions e Lions si sono già affrontate e fatte male a vicenda per cui, oltre alla posta in palio, c’è da rispondere ad una domanda: chi è la squadra più forte?”.

Se ai bergamaschi mancherà sicuramente per infortunio il running back Aldrighetti (che all’Ossola aveva fatto male), gli Skorpions sperano di recuperare il ricevitore Roberto Zanovello (acciaccato ad una spalla dopo un placcaggio subìto in semifinale contro i Pirates Savona). “Conosciamo bene l’avversariocontinua Donati e sicuramente l’assenza di Aldrighetti gioca a nostro favore perché perdono in esplosività e polivalenza, me i Lions restano una squadra temibile e, pertanto, dovremo sfornare la miglior capacità di lettura possibile. Punti deboli? Pochi, esattamente come noi, e ciò su cui si può migliorare sono delle rifiniture. Per questo credo che sarà una bellissima partita giocata alla pari che vincerà chi riuscirà a tenere la testa fino all’ultimo secondo dell’ultimo periodo”.

Di avviso leggermente diverso Pozzato, che dichiara: “Di solito le finali non sono bellissime partite perché ci si gioca davvero tanto e questo potrebbe limitare lo spettacolo. Di sicuro, però, giocheranno due squadre che fanno del gioco aereo la loro prerogativa (per quanto Rossi, il quarterback orobico, non disdegni affatto le corse, le sue qualità al lancio sono note a tutti, ndr), per cui potrebbe uscirne un match spettacolare ed è quello che mi auguro. Se dovessi sbilanciarmi penso che loro inizieranno a tuono per provare a metterci sotto fin da subito”.

Con premesse del genere trovare un favorito è oggettivamente difficile, a maggior ragione perché i Lions hanno dimostrato di che pasta sono fatti (qualora ce ne fosse stato il bisogno) ribaltando in semifinale i Giaguari Torino con una grandissima rimonta nell’ultimo periodo. “Avrei preferito affrontare i Giaguari sostiene Donatima, dopo la partita di Bergamo, Rossi mi aveva detto che ci saremmo ritrovati in finale; ha mantenuto la promessa. Se non conoscevamo bene Padova e Savona, per quanto poi si sia registrato un divario importante, questa volta è diverso e sappiamo che sarà la sfida più difficile della stagione”.

Se i Giaguari erano la squadra da battere aggiunge Pozzato i Lions hanno fatto capire il loro livello e del nostro girone. Di solito partire da sfavoriti può darti una mano a livello di motivazione, ma domani sera non ci saranno favoriti e dovremo solo pensare a tener le redini del gioco per non farci sfuggire la partita. Penalità? Ne abbiamo ricevute più del normale, è vero, ma ciò che dico ai ragazzi è che se gli avversari la buttano sul nervosismo e sulla provocazione è perché si sentono inferiori. Noi sappiamo di essere un turbodiesel: dovremo leggere la partita e accelerare di conseguenza sfruttando le tante frecce al nostro arco per minare il terreno seminato dalla difesa avversaria”.

Gli Skorpions Varese sono dunque pronti a tentare una nuova impresa, in uno stadio che Donati ricorda bene: “Al Vigorelli ci ho giocato per parecchio tempo e con il nuovo campo in sintetico sarà una cornice incredibile per dare lustro a questa finale”. I grigiorossi sono però soprattutto carichi, determinati e consapevoli, al punto che Pozzato chiude dicendo: “Siamo consapevoli della nostra forza perché a livello di statistiche siamo primi più o meno dappertutto; ciò non significa né che entreremo in campo con un atteggiamento spocchioso né che non daremo il massimo. Il rispetto per l’avversario è tutto e sarà sempre una nostra prerogativa, ma domani sera andremo a caccia di leoni”.

Matteo Carraro

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