Irrompe Matt Brase nel mondo della Pallacanestro Varese. Il duo Scola-Arcieri, con un blitz nella notte, sembrano aver ormai trovato l’accordo con l’allenatore ex assistente di Houston Rockets e Portland Trail Blazers.
Scalzato dunque al fotofinish Paolo Galbiati, unica vera soluzione sondata concretamente dal duo dirigenziale biancorosso fino ad oggi, prima di virare sull’allenatore americano.

Come raccontato un paio di giorni fa, la distanza minima che separava Galbiati da Varese poteva essere solo ampliata da un blitz dell’ultima ora in America durante la Summer League e così è stato.
Matt Brase, 40 anni, arriverebbe a Varese sulla scorta delle sue esperienze nel mondo G-League, in cui ha trionfato nel 2013 sempre come assistente, dei Rio Grande Vipers, la seconda squadra di Houston, di cui è divenuto head coach nel 2014.

Non solo vita di campo per Brase, che sempre a cavallo dell’annata 2013-2014 ha ricoperto il ruolo di Director of Operations di Houston. Dopo queste esperienze, come sopra citato due anni da assistente con i Rockets e a Portland, prima di vivere un’esperienza come coach della Nazionale di Haiti nel 2017-2018.

Un profilo che quindi ricalca appieno l’identikit più volte indicato di allenatore che sappia lavorare con i giovani, che conosca molto bene il metodo analitico di gestione del roster che si applica in NBA e G-League e che abbia la capacità di vedere e vivere la quotidianità della Prima squadra e della società a 360 gradi. Brase che, così come fu per Roijakkers, arriverebbe a Varese proprio sulla scorta dell’esperienza fatta a Houston, in un bacino di ricerca e conoscenze di cui Scola si fida molto e da cui è pronto a riattingere per fare di nuovo grande la Pallacanestro Varese.

Alessandro Burin

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