Sono 23 le domande di ripescaggio presentate al Dipartimento Interregionale in vista della Serie D 2022/23: al momento dovrebbe essere confermata la presenza di 165 squadre su 172 slot disponibili, il che aprirebbe la possibilità di raggiungere l’apice del dilettantismo ad almeno sette club.

A sperare, pertanto, sono 12 società provenienti dai Comitati Regionali (Agropoli, Akragas, Borgaro Nobis, Atletico Ascoli, Città di Isernia S. Leucio, Cittadella Vis Modena, Colorno, Giorgione, Giugliano 1928, L’Aquila,  Livorno e San Marzano) e 11 retrocesse dallo scorso campionato di Serie D (Ambrosiana, Bisceglie, Caravaggio, Castelfidardo, Imperia, Insieme Formia, Lavagnese, Progresso, RG Ticino, Rende e Sassari Latte Dolce); tra queste figurano anche Imperia, Lavagnese (i liguri sono particolarmente attivi sul mercato e filtra ottimismo sulle possibilità di un immediato ritorno in D) ed RG Ticino che lo scorso anno facevano parte del Girone A insieme al Città di Varese

Le richieste saranno esaminate dalla Covisod che comunicherà l’esito della verifica entro il 15 luglio: solo chi riceverà l’ok dall’organo di controllo potrà accedere all’apposita graduatoria stilata dal Dipartimento Interregionale per andare a completare l’organico della prossima Serie D. In caso di bocciatura sarà possibile presentare ricorso entro le ore 14.00 del 20 luglio e il verdetto in merito sarà motivato dalla stessa Covisod alla LND entro il 26 luglio.

Matteo Carraro

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