L’unione storica tra Pallacanestro Varese e Robur Et Fides finalmente è realtà. Il progetto di unificazione delle due società storiche, cestisticamente parlando, della Città Giardino, è divenuto ufficiale con la conferenza stampa di stamane, venerdì 22 luglio, fatta nella bellissima cornice del Salone Estense di Varese, la casa degli annunci importanti del nuovo corso biancorosso.

Presenti al tavolo dei relatori l’AD biancorosso Luis Scola, il Team Manager Max Ferraiuolo, il presidente di Robur Et Fides Tommaso Trombetta e il Sindaco Davide Galimberti, ed è proprio il primo cittadino di Varese ad aprire le danze: “Oggi è una giornata storica non solo per il basket ma per tutta Varese. Ringrazio le due società che danno vita a questa nuova esperienza, che sarà una pagina importante della storia del movimento cestistico cittadino come lo è stata negli anni precedenti. Siamo in un’epoca in cui la sinergia e la collaborazione in tutti gli ambiti deve intensificarsi, soprattutto quando si vogliono fare grandi cose. L’unione di oggi, che mette da parte qualche peculiarità di ciascuno a vantaggio dello sport e del benessere collettivo, è un esempio da seguire in tanti settori e non solo nello sport. Fare questo annuncio in aula consigliare, dove si prendono le decisioni per il futuro della città, ha un valore ancora più forte. Siamo sicuri, come Comune, che questa unione darà risultati importanti. Complimenti ai rappresentati delle società che han dato vita a questa bella pagina”.

Dopo di lui è stato il turno dell’Amministratore Delegato Luis Scola: “Oggi è un giorno molto importante per Pallacanestro Varese e per la città. Siamo molto felici di poter lavorare con tutte le persone della Robur Et Fides e siamo convinti che questo accordo non sia solo la strada buona ma anche quella giusta per raggiungere grandi risultati. Parte del nuovo piano di ampliamento vedrà anche il coinvolgimento dell’Handicap Sport Varese e della Femminile, ma questi sono discorsi ancora tutti da sviluppare. Per quanto concerne il settore giovanile i ragazzi oggi tesserati Academy stanno alle decisioni della loro società. Noi, come Pallacanestro Varese, abbiamo dato disponibilità totale a tutti i ragazzi nel poter venire a giocare con noi, in questo momento però Varese Academy non ha espresso la volontà di darci giocatori”.

Parole di entusiasmo a cui fanno eco quelle del Presidente della Robur Et Fides Tommaso Trombetta: “Ringrazio il sindaco per le belle parole e per averci accolto in questo contesto. Questo è un accordo che viene definito storico, ma per la verità nel corso degli anni i rapporti tra le due parti ci sono sempre stati, con personaggi come Borghi, Gualco, lo stesso Toto Bulgheroni, che hanno sempre reso l’interlocuzione tra le due società aperta e cordiale. Adesso abbiamo voluto dare un altro significato a questo accordo stabilendo una collaborazione concreta. E’ il momento di unirsi, di fare un accordo formale che lasci le peculiarità di ogni società al proprio posto e che le unisca in un unico corpo. Noi abbiamo sempre voluto improntare la Robur su certi valori e abbiamo incontrato in Pallacanestro Varese una realtà che apprezza, rispetta e vuole dare seguito a questi valori. Le realtà sportive, oggi, sono attività improntate al sociale. Noi formiamo uomini a tutto tondo, vogliamo fare questo. Con la nostra unione vogliamo formare dal bambino al professionista, ognuno mettendo in campo le proprie caratteristiche e valori, sia tecnici che umani. Per fare questo vogliamo avere i migliori uomini per creare i migliori uomini. Noi non lasceremo indietro nessuno”.

Trait d’union di questa collaborazione sarà chi meglio di tutti conosce sia l’ambiente biancorosso che quello gialloblu, ovvero Massimo Ferraiuolo: “Sono davvero contento ed emozionato per questa giornata. Ho giocato per tanti anni con entrambe le maglie e per me il fatto che oggi si riesca coronare questa unione, che inseguiamo da anni, è una cosa importantissima. Abbiamo trovato le persone giuste, sia da un parte che dall’altra, per fare tutto quello che ci siamo prefissati e per farlo in un certo modo. Da oggi, pur mantenendo i due loghi separati, tutta l’attività che svolgeremo si ritroverà sotto il nome di Varese Basketball. Vogliamo essere un punto di riferimento importante per il territorio. La prima prerogativa è cercare di arrivare a far sviluppare al meglio il talento di tanti giocatori. Se saremo bravi avremo molti giocatori in A, alcuni in B ed altri in C ma soprattutto sarà importante avere giocatori che si formino come uomini. Sono molto entusiasta e carico. Stiamo cercando di capire ancora a quali campionati iscrivere le squadre e di conseguenza, decidere lo staff. Stiamo lavorando per individuare le figure di riferimento che lavoreranno sul campo. In questo momento parlare di un organigramma definitivo mi sembra prematuro. Abbiamo un’idea ottimistica su quali squadre parteciperanno ai campionati ma dare oggi delle certezze che potrebbero essere smentite a giorni non mi sembra corretto”.

Nessuna certezza a livello numerico e di staff, anche se si dovrebbe partire da una base di più di 400 ragazzi tra minibasket e settore giovanile, con Ferraiuolo che prosegue dicendo: “Il percorso minibasket, under 13 e 14 sarà seguito dalla Robur Et Fides, mentre gli altri step di crescita giovanile da Pallacanestro Varese. Uso i due nomi distinti per dare un’idea di partenza delle diverse suddivisioni nel progetto ma tutto sarà fatto in concerto sotto il nome Varese Basketball, come prima spiegato. Non vogliamo fermarci solo al mero discorso di lavoro in palestra: l’accordo stipulato vuole ampliarsi anche a progetti nelle scuole che la Robur porta già avanti da tempo, con istruttori qualificati nelle varie realtà scolastiche cittadine e del territorio che coinvolgano tanti bambini e ragazzi a giocare a basket e a farlo con noi“.

Alessandro Burin

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