Settimana di riflessioni in casa Pallacanestro Varese dopo i fuochi d’artificio della scorsa settimana. La società biancorossa sta ragionando su come completare il roster da mettere nelle mani di coach Matt Brase e sta definendo le date dell’estate di preparazione.

Partiamo con ordine però, il piano sul mercato della coppia Scola-Arcieri sarebbe quello di cercare, come già raccontato nei giorni scorsi, un altro esterno, potenzialmente più una guardia che un ala piccola (ma si sa ormai che incatenare dei giocatori in ruoli predefiniti con questa nuova gestione non ha senso), che possa dare ancora maggior dinamismo e punti all’attacco biancorosso.

Una scelta che però non andrebbe a scartare definitivamente l’opzione di aggiungere anche un lungo di peso ed esperienza ad un pacchetto, quello 4-5, che ad oggi conta Owens, Caruso, Ferrero e Virginio. Nonostante l’idea di gioco preponderante sia quella di avere un quintetto formato da 4 “piccoli” e un lungo mobile, la necessità di trovare un giocatore che sappia equilibrare la doppia fase di gioco e dia sostanza e respiro alla manovra, soprattutto quando non sarà possibile correre, diventa essenziale.

Il nome più caldo è sempre quello, noto ormai a tutti, di Siim-Sander Vene, anche se la situazione attorno al giocatore non è cambiata. La politica della coppia Scola-Arcieri è ben chiara: o accetti quello che ti offriamo o difficilmente si scende a patti. E’ stato così ad esempio per Ross e pare sempre più essere così con Vene, c’è un però.

Sì perché l’estone è considerato da gran parte di spogliatoio e società, come un vero e proprio pilastro sul quale fare affidamento non solo in campo, come dimostrato ampiamente la scorsa stagione, quanto nelle dinamiche di gruppo esterne al parquet. Un giocatore determinante che sappia togliere le così dette castagne dal fuoco nel momento del bisogno e che, nonostante non abbia le caratteristiche della nuova OJM fatta di rapidità, versatilità, atletismo e intensità, ne ha molte altre che ben si integrerebbero nel gruppo: esperienza, intelligenza tattica, carisma e forza fisica da mettere in area. Insomma il compagno migliore per far crescere sia Owens che Caruso.

Ad oggi ribadiamo, la trattativa vive ancora una forte fase di stand-by, con le due parti ferme sulle proprie posizioni, ma da entrambi i poli la forza d’attrazione è davvero forte.

Intanto i biancorossi hanno deciso di proseguire anche quest’anno la preparazione in Valle d’Aosta a Gressoney, onorando così l’accordo triennale stipulato con la regione. Le date del ritiro montano saranno quelle dal 23 al 27 agosto, mentre il raduno a Varese potrebbe essere previsto per il 16 agosto, come lo scorso anno.

Alessandro Burin

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