Dopo l’assoluto show di ieri, anche la giornata odierna (l’ultima per gli Under23) si è conclusa con un autentico successo per l’Italia che blinda la prima posizione nel medagliere: alle sei medaglie di ieri (tre ori, due argenti e un bronzo) si aggiungono i tre ori e il bronzo di quest’oggi. La Nazionale azzurra sale a quota dieci medaglie e guarda con fiducia alla giornata di domani in cui toccherà agli Under19 tenere alto l’orgoglio del Bel Paese.

La prima regata iridata ha comunque sorriso all’Italia con Giulia Clerici che ha conquistato il bronzo nel singolo pesi leggeri, chiudendo alle spalle di Grecia e Turchia. “Non sono partita bene spiega l’azzurraperché all’inizio non avevo una grandissima confidenza con il Lago. Poi, invece, ho iniziato a recuperare e ho tenuto bene fino alla fine nonostante la fatica perché sono arrivata davvero stremata; è andata bene, sono soddisfatta, meglio di così non potevo fare“.

Meno fortunata la seconda gara con gli azzurri protagonisti: nel quattro senza maschile i varesini Edoardo Caramschi e Davide Verità (insieme a Davide Comini e Alessandro Bonamoneta) non son andati oltre il quinto posto arrendendosi a Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Irlanda e Romania (precedendo solo l’Australia).

Decisamente più soddisfacente, per i colori azzurri (e varesini) la finale del quattro di coppia maschile: Nicolò Bizzozero e Andrea Pazzagli della Canottieri Gavirate (insieme a Leonardo Tedoldi e Matteo Sartori) dominano su Germania e Nuova Zelanda aggiudicandosi una splendida medaglia d’oro. “Vincere qui è indescrivibile esordisce Pazzagli perché è il mio primo Mondiale in assoluto“. Visibilmente emozionato, Bizzozero aggiunge: “Quando mancavano 500 metri abbiamo iniziato a sentire il tifo per noi dalle tribune: è stato magico, mi porterò dentro per sempre questa sensazione“.

Oro che viene subito bissato da Elena Sali e Greta Parravicini nel doppio di coppia pesi leggeri (su Germania e Polonia) cui fa seguito, nella stessa specialità al maschile, il successo di Giovanni Borgonovo e Giulio Acernese davanti a Irlanda e Francia. Entusiaste, le due ragazze (dopo essersi complimentate a vicenda) dedicano il successo ai proprio familiari, ai propri amici e ringraziano la Federazione prima di godersi la meritata premiazione. Non sono da meno i ragazzi che, orgogliosamente, dichiarano all’unisono: “Sapevamo quello che dovevamo fare e l’abbiamo fatto alla perfezione: testa, cuore e tanti attributi, è stata la gara più bella della nostra vita e, non appena abbiamo sentito il boato delle tribune, ci siamo resi conto di essere campioni del mondo

Infine, l’equipaggio timonato da Martina Barili (Sofia Secolo, Letizia Mitri, Eleonora Nichifor, Lucrezia Boudino, Gioconda Iannicelli, Alice Dorci, Beatrice Crevani e Anta Boldrino) fatica non poco nell’otto con chiudendo al quinto posto dietro USA, Gran Bretagnia, Germania e Olanda (penultima posizione davanti alla Romania).

In precedenza, invece, nelle Finali B, Matilde Barison e Josephine Debelle nel doppio di coppia avevano chiuso in terza posizione dietro Olanda e Lituania.

Redazione

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