Il conto alla rovescia è già iniziato, ormai manca meno di un mese all’inizio della nuova stagione di Seconda Categoria: il campionato si preannuncia molto intrigante, senza una vera e propria favorita ma con tante squadre pronte a dire la loro per la vittoria. Non mancano, come in ogni stagione, le incognite legate non solo alle nuove arrivate, ma anche dettate dal ritorno del girone a 16 squadre.

Sono poche le rose già complete e che non vedranno ulteriori ritocchi o aggiunte da parte dei direttori sportivi ma, considerando i dati già a nostra disposizione (mercato ed ambizioni dichiarate), si può avere una prima idea di come potrà essere il prossimo campionato. Come per Formula 1 e Moto Gp si può stilare una griglia di partenza durante i test invernali, proviamo a fare lo stesso per il Girone Z della Seconda Categoria.

SEMAFORO VERDE

Allo spegnimento dei semafori, atteso per l’11 settembre, si scopriranno quali potranno realmente essere i valori in campo ma, a bocce ferme, si può comunque immaginare chi competerà nella parte alta della classifica. Tra i nomi più ambiziosi figura certamente il Cantello Belfortese ha già chiarito come questo debba essere un anno di transizione per tornare tra avversari di più alto livello. Attenzione anche all’altra retrocessa: la Jeraghese, grazie ad un mercato spumeggiante, si candida a rimanere nelle posizioni di vertice, con le potenzialità per strappare qualche giro veloce e qualche punto agli avversari più temibili. Non manca chi, invece, ha portato qualche sviluppo ad una macchina già molto efficiente come il Ceresium Bisustum: Devardo ha fatto un grande lavoro nella seconda parte della passata stagione e, con qualche innesto di spessore, è pronto ad aprire la caccia al titolo. Tante modifiche invece per il Caravate, che ha cambiato la filosofia del proprio progetto pur con la voglia di rimanere competitiva e di migliorare quanto di buono già messo in mostra lo scorso anno. Non è da meno la Cuassese che, pur investendo su un gruppo giovane, ha quei profili di esperienza che possono fare la differenza.

SEMAFORO GIALLO

Proseguendo con il centro del gruppo possiamo trovare numerose squadre di pari livello, ma comunque pronte a regalare sorprese durante la stagione. Come nelle maggiori competizioni motoristiche, anche in questo campionato bisognerà essere in grado di gestire le situazioni più complicate fin dalle prime battute, per non incappare in errori che possano compromettere la stagione. Sarà la zona più calda dell’intero anno, con numerose squadre che lotteranno per superarsi a gara in corso. Tra le formazioni che occuperanno questa fascia possiamo individuare le due neopromosse France Sport e Don Bosco, attese ad un campionato tranquillo, seppure con il “deficit” dell’esperienza rispetto a formazioni come Buguggiate, Eagles Caronno, Union tre Valli e Valcuviana,

SEMAFORO ROSSO

Da chi, invece, aspettarsi un campionato in affanno? Nel purgatorio, la parte più ostica della classifica, si potrebbero trovare le due neopromosse Varano Borghi e Caesar che, nonostante la solidità messa in mostra in Terza Categoria, potrebbero faticare contro formazioni più abituate a questi lidi. Assieme a loro Coarezza e Malnatese, a causa della scelta di puntare su un quantitativo di fuoriquota molto elevato, potrebbero patire sia la fisicità sia l’esperienza maggiore delle altre rose. Rimane inoltre l’incognita Aurora Induno che, dopo il cambio di mister ed un addio doloroso come quello di Carmelo Gerotti, dovrà trovare il giusto assetto per rimanere in carreggiata.

La griglia di partenza della Seconda Categoria 2022/23

Quando manca ormai meno di un mese all’inizio dei campionati, con dei valori in campo ancora incerti dovuti ad un mercato ancora in evoluzione, ecco come potrebbe strutturarsi la classifica di Seconda Categoria:

SEMAFORO VERDE
Cantello Belfortese (+), Caravate, Ceresium Bisustum (+), Cuassese, Jeraghese (+)

SEMAFORO GIALLO
Buguggiate, Don Bosco, Eagles Caronno, France Sport, Union Tre Valli, Valcuviana

SEMAFORO ROSSO
Aurora Induno, Caesar, Coarezza, Malnatese, Varano Borghi

Andrea Vincenzi

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