Una squadra giovane, delle idee semplici ma precise: questo è ciò che emerge dalle parole di Antonio Pisano, Direttore Generale del Turate. La squadra che milita in Prima Categoria, new entry assoluta del Girone A, è formata quasi completamente da prodotti della propria filiera. Quarta linea verde, che è partita prima della pandemia, sta continuando anche ora per la felicità della società. Giocatori, allenatori, dirigenti: tutti a Turate sono allineati su questa strada.

Una rosa così giovane può certamente risentire della mancanza di esperienza in alcune situazioni; nella passata stagione per esempio, proprio questa inesperienza ha portato la squadra alla salvezza in extremis. Quest’anno l’obiettivo è rimanere nella categoria evitando però i playout.

È soddisfatto del mercato?
“Manca ancora qualcosa per completare la rosa, ma tutto sommato siamo contenti del mercato. Anche prima della pandemia la linea della società era incentrata sui giovani del nostro settore giovanile, più che su acquistare da altre squadre e ora non è cambiata. La rosa è composta al 60/70% da ragazzi che sono cresciuti qui. In un campionato serve anche esperienza e questa forse ci è mancata in alcune situazioni l’anno scorso, ma è un rischio che siamo pronti a correre”.

Come sono andati i primi allenamenti?
“Abbiamo cominciato la preparazione il 19. Al primo allenamento c’erano quasi tutti i ragazzi; questo denota una grande disponibilità da parte dei giocatori. Penso che ora della prossima amichevole contro il Cislago saranno tutti a disposizione. I nuovi sono stati integrati bene dal gruppo ma non avevo molti dubbi. Nel corso della passata stagione abbiamo inserito otto juniores e la squadra è stata ben disposta ad accettarli senza problemi. Tutti qui sono allineati sulla linea giovane, senza egoismi o gelosie”.

Cosa pensa del girone?
“Conosco direttamente solo alcune delle squadre che fanno parte del girone, mentre delle altre ho solo sentito parlare. Ho capito che si tratta di una Prima Categoria di alto livello, con tante formazioni che possono competere per le zone calde della classifica. Proprio il fatto di non conoscere le squadre potrebbe essere uno stimolo in più per fare bene. Ogni partita per noi sarà una finale”.

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“L’anno scorso ci siamo salvati solo nella post season. Proprio a causa di una mancanza di esperienza abbiamo sbagliato delle partite che poi si sono rivelate decisive. Senza quelle sbavature avremmo potuto evitare i playout. Ottenere una salvezza tranquilla sarà l’obiettivo per la nostra stagione. Credo molto nei ragazzi e negli allenatori e penso potremo fare un buon campionato”.

Avete progetti per il futuro?
“Con i mezzi e gli spazi che abbiamo a disposizione stiamo già facendo un ottimo lavoro e per il futuro vorremmo continuare in questa direzione. Un ringraziamento va anche al Comune di Turate che ci sostiene sempre con grande prontezza. Ho già sottolineato quanto sia importante il settore giovanile per noi; negli anni siamo stati affiliati a società come Milan e Arsenal mentre ora abbiamo creato la nostra Accademia Turate. I numeri sono già aumentati ma abbiamo ancora qualche categoria scoperta: nei prossimi anni vorremmo completare la filiera. Avere molti giocatori della prima squadra provenienti dal settore giovanile ci rende orgogliosi e vogliamo che questo non cambi”.

Giovanni Enrico Civelli

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