MILANO – Quarta giornata negativa per la Caronnese di mister Moretti, che continua a non macinare risultati positivi in questa stagione. La trasferta all’Arena Civica di Milano contro l’Alcione si conclude con un sonoro 4-0 per i padroni di casa. Sconfitta severa ma giusta, che i rossoblù devono subito dimenticare in vista della partita di domenica contro la Varesina.
PRIMO TEMPO – Tantissime le assenze tra le fila della Caronnese e l’Alcione ne approfitta. Subito però si fanno vedere i rossoblù con un tiro di Austoni prima e uno di Duguet poi. Il risultato si sblocca quando siamo al 35’: Bengal riceve palla da un calcio d’angolo battuto dalla destra, e colpo di testa vincente.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Caronnese entra in campo più decisa, con la voglia di portare a casa il risultato. Ci prova prima con Gaeta e poi con Duguet, ma nulla di fatto. Moretti opta per il triplo cambio, ma invano. L’Alcione prende coraggio e agisce in contropiede. Al 32’ Palma da fuori area fa partire un destro, che Angelina non prende. Quattro minuti dopo Alushaj colpisce di schiena il pallone su punizione dalla destra insaccando alle spalle del proprio portiere, anche se il gol viene attribuito a Manuzzi. Lo stesso Manuzzi al 39’ chiude definitivamente la partita sul 4-0.
IL TABELLINO
ALCIONE – CARONNESE 4-0 (1-0)
Alcione: Bacchin, Chierichetti, Venturini, Ortolani, Montesano (37’st Tucci), Bagatti, Piccinocchi (37’st Pio Loco Boscariol), Palma (26’st Bonaiti), Zito (37’st Soldi), Bangal, Manuzzi. A disposizione: Spada, Ciappellano, Petito, Perucchetti, Morselli. Allenatore: Cusatis
Caronnese: Angelina, Pandini, Galletti, Alushj, Sardo (18’st Giardino), Gini, Vingiano, Tunesi (18’st Curci), Duguet, Gaeta (18’st Vai), Austoni (35’st Motta). A disposizione: De Luca, Dipalma, Cattaneo, Cretti, Achenza. Allenatore: Moretti
Arbitro: Papi di Prato
Marcatori: pt 35’ Bangal; st 32’ Palma (A), 36’ Manuzzi (C), 39’ Manuzzi (A)
NOTE – Giornata coperta. Spettatori 100 circa. Ammoniti: Manuzzi, Piccinocchi (A); Gini (C). Angoli: 6-5. Recuperi: 2’+3’.
Silvia Galli