Alzino la mano, ma devono essere mani oneste e sincere, alzino la mano, dicevamo, coloro che l’estate scorsa avrebbero pronosticato una Robur Saronno ancora da quartieri alti, competitiva e subito capace di insediarsi in vetta alla classifica.
Ok, due giornate sono poche per sbilanciarsi in giudizi e previsioni, ma i “corvacci” che nei mesi di luglio e agosto volteggiavano sopra il Centro Ronchi di Saronno se li ricordano tutti.

Gli stessi uccelli del malaugurio che dopo un ritiro di massa dalle scene agonistiche – nientemeno che di Mariani, Gergati, Gurioli, Marusic e Politi -, e un addio, quello di Cozzoli passato in CSilver a Venegono, pensavano ad un Saronno ridimensionato nelle prospettive e nelle ambizioni.

“Invece, no, non è così perchè – spiega con un mezzo sorriso Davide Tresso, guardia-ala di Saronno che a dispetto dei sui 22 anni è considerato un veterano del team saronnese -, noi giovani ci sentivamo pronti a raccogliere il prezioso testimone lasciato nelle nostre mani da un gruppo di giocatori e uomini assolutamente fantastico che, purtroppo, a Saronno erano ormai arrivati alla fine del loro ciclo. Tutti i ragazzi che hai citato sono stati maestri, anzi professori meravigliosi per noi Under che oggi ci troviamo, speriamo degnamente, a sostituirli. Da loro abbiamo imparato tanto sul parquet e tantissimo in spogliatoio ed ora è arrivato il momento di mettere in pratica quanto abbiamo appreso in duri anni di apprendistato. La partenza, vedi le vittorie colte contro due squadre davvero competitive come Gazzada e Nerviano, finora è stata buona, ma siamo appena partiti e la strada è ancora lunghissima anche se, sottolineo, il nostro traguardo è chiarissimo: puntare ai primi due posti che valgono l’accesso alla BInterregionale”.

Intanto tu, perdona il paradosso, da “giovane esperto” a Nerviano hai fatto “il cinema” (24 punti tutti decisivi), ma come gruppo avete dimostrato grande solidità
“I due punti strappati a Nerviano valgono doppio perchè ottenuti in condizioni di oggettiva difficoltà – noi privi di due senior di alto livello come Negri e Fusella -, contro una squadra molto forte che è partita benissimo andando anche a +14. Noi, però, nel frangente non abbiamo mai perso lucidità e sulla spinta del nostro gioco fatto prevalentemente di corsa e aggressività difensiva siamo rientrati nel terzo quarto ribaltando completamente il punteggio. Poi, nel finale, siamo stati bravi nel gestire il vantaggio chiudendo in controllo”.

Ti aspettavi una partenza così “sprint”da parte vostra?
“Beh, avevo fiducia nei nostri mezzi e sapevo che l’eccellente lavoro svolto in palestra con coach Biffi ci avrebbe ripagato, ma le aspettative legate ad una squadra ricostruita quasi da capo rappresentavano un’incognita. Quindi, mi limito a segnalare che, per ora, siamo partiti bene, siamo tutti entusiasti e, come si suol dire, stiamo cavalcando l’onda, ma è altrettanto vero che la stagione è appena cominciata e gli esami da affrontare sono davvero un’infinità”.

Massimo Turconi

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