È una settimana magica per Mattia Bellucci. Partito dalle qualificazioni, il talento cresciuto tennisticamente tra Castellanza e Tradate, grazie a un incredibile filotto di ottime prestazioni, è riuscito ad arrivare alla finale del torneo ATP Challenger 100 di Saint-Topez. L’ultima fatica la vittoria in semifinale contro l’austriaco Jurij Rodionov: 6-7, 6-2, 2-6 per conquistare il match più importante.

Traguardo già di per sé storico, visto che per Bellucci è la prima finale in competizioni di questo livello. Un anno fa si trovava al numero 673 del ranking ATP; adesso, con questo risultato, il migliore finora nella sua giovane ma brillante carriera, il live ranking è di 214. Rispetto alla scorsa settimana il potenziale salto in classifica è di 61 posizioni, da poter ancora incrementare in caso di vittoria del titolo. Il lavoro costante e qualitativo in allenamento del bustocco classe ’01, che ha incrementato ulteriormente e in maniera decisiva il proprio livello da quando si è affidato al coach Fabio Chiappini, sta pagando i dividendi con risultati che sembravano solo utopia poco tempo fa.

Oggi pomeriggio, domenica 16 ottobre alle ore 14.00, sarà Matteo Arnaldi il suo avversario nell’atto finale del torneo. Suo coetaneo, nato e cresciuto a Sanremo, Arnaldi ha iniziato il torneo di Saint-Tropez con una classifica di 154 e, con questo risultato, da lunedì sarà almeno numero 141. Un altro piccolo grande passo verso la top 100 mondiale, una bellissima vetrina per il tennis italiano.

Sarà una partita molto complicata per Bellucci. Il suo avversario, in questo momento, è probabilmente di un livello superiore sia come tecnica che come esperienza; il tennis del bustocco, contraddistinto da colpi spumeggianti e potenti, dovrà essere condito da grande concretezza e verticalità se vorrà sfondare il muro che Arnaldi, spesso e volentieri, riesce a costruire con la sua solidità e mobilità da fondo campo.

Sarà una partita interessante e imprevedibile, con i due giovani italiani che si daranno battaglia colpo su colpo, punto su punto, per poter sollevare il trofeo della manifestazione transalpina. A prescindere dal risultato, l’augurio è quello di vedere una partita bella, combattuta e corretta, con un occhio di riguardo per Mattia Bellucci, un talento varesino che sta diventando sempre più forte e competitivo. Una fantastica settimana può rappresentare un punto di partenza per un’ancor più luminosa carriera.

Filippo Salmini

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