Dopo la sosta causa impegni di Coppa Lombardia, torna la rubrica “Finestra sul girone N” ed in questa settimana abbraccia il mondo della San Marco.
L’ultima analisi è stata quella del ds Paolo Ferrario della Folgore Legnano, questa volta tocca a mister Lucarelli raccontare le prime sette giornate della squadra bustocca. 
Sette punti in sette partite, un avvio un po’ incerto, ma la voglia e la consapevolezza di poter fare molto di più. 
“Purtroppo non siamo in un periodo particolarmente fortunato tra acciacchi e disattenzioni, ma stiamo lavorando sodo e so che ci prenderemo le nostre soddisfazioni” afferma il tecnico. 

Cosa pensi di questo mese e mezzo di campionato? Come si è comportata la squadra?
“Stiamo imparando a conoscere questo girone e per ciò che abbiamo visto fino ad oggi posso dire che si tratta di un gruppo rognoso, con squadre molto fisiche ma anche con qualità, abbiamo già incontrato compagini con obiettivi importanti, vedi Accademia Bmv e vedi Garbagnate, giusto per citarne due, ma sotto il profilo dell’impegno ci siamo sempre ben comportati, purtroppo paghiamo a caro prezzo alcuni errori individuali tecnici e la rosa un po’ corta a causa di una serie di infortuni”.

È questo il primo punto su cui lavorare per migliorare la classifica?
“Dobbiamo migliorare sull’attenzione, e dobbiamo riuscire ad unire l’utile al dilettevole, perché esprimiamo un buon calcio e ci arrivano anche complimenti ma non può bastare, dobbiamo recuperare qualche acciaccato e poi unire l’utile al dilettevole, vincere aiuta a vincere, fare qualche punto anche quando meno te lo aspetti ti porta poi ad affrontare gli scontri salvezza con più serenità”.

Quali squadre ti hanno colpito di più fino ad oggi?
“Devo dire che Garbagnate, la squadra che abbiamo affrontano domenica e che ci ha sconfitto per 3-1 ha un’ottima qualità, mi ha abbastanza impressionato da questo punto di vista, non posso non citare l’Accademia Bmv che al momento non è ancora emersa ma che ha dei valori importanti, e poi la Folgore Legnano, altra formazione che non molla mai; si dice un gran bene anche di Canegrate e Triestina ma noi dobbiamo ancora incontrarle”. 

Personalmente cosa pensi della tua nuova avventura?
“Devo dire che c’è un bell’ambiente, mi avevano sempre parlato bene della San Marco e posso solo confermare le impressioni positive che ho sempre avuto, certo qualche difficoltà è da mettere in conto soprattutto se cambi molto come nel nostro caso, ma è una società seria, sana, in cui si lavora bene, sono felice, orgoglioso e onorato di poter essere qui, penso proprio di aver fatto la scelta giusta e farò di tutto per ripagare la fiducia”.

Domenica prossima c’è una gara molto delicata, con il Quinto Romano, squadra a 4 punti che come voi lotta per la salvezza: cosa ti aspetti?
“Questa è la tipica gara da dentro o fuori, è vero che siamo solo ad ottobre ma è vero anche che si tratta di uno scontro diretto, l’obiettivo primario è recuperare qualche giocatore e aiutare chi è più in ritardo di condizione a migliorarsi, e poi dobbiamo puntare ai tre punti; giochiamo in casa nostra, tanti dicono che dovrebbe essere il nostro fortino ma in realtà su un campo così piccolo può sempre succedere di tutto, dobbiamo essere bravi noi a far succedere ciò che vogliamo succeda”. 

Infine cosa ti auguri almeno per questa prima metà campionato?
“Come allenatore mi auguro di poter scegliere un po’ di più, di poter recuperare giocatori senza spremere chi va in campo, sono comunque molto orgoglioso di loro, stanno dando il massimo, dobbiamo crescere come squadra, il nostro motto è quello che i leoni non mollano mai, ecco perché sono convinto che ci rialzeremo e che con umiltà e cattiveria onoreremo fino alla fine questa stagione”.

Mariella Lamonica

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