Seconda vittoria in campionato per la Pallacanestro Varese che supera 87-81 la UNAHOTELS Reggio Emilia al termine di una gara che i biancorossi hanno condotto dal 1′ al 40′, rimanendo sostanzialmente sempre in vantaggio.
A differenza delle tre precedenti partite i biancorossi compiono quel passo in più in avanti tanto auspicato, non dilapidando il vantaggio di +10 costruito a metà terzo quarto ma anzi riuscendo ad incrementarlo fino al +16, massimo vantaggio di gioco e mantenendo la doppia cifra di vantaggio fino alla fine.
Due punti che danno ossigeno e che lasciano estremamente soddisfatto coach Matt Brase che in conferenza stampa descrive così la partita dei suoi, partendo dalla grande prova di Colbey Ross, vero e proprio MVP biancorosso del match: “Vorrei partire facendo gli auguri di compleanno a Ross. Colbey oggi ha giocato una grandissima partita e sono molto felcie per lui, ha saputo gestire al meglio il match, guidando ogni situazione nel modo migliore. In generale siamo stati bravi ad arginare le iniziative di Reggio Emilia e di Cinciarini, lavorando bene sui cambi difensivi“.
Vittoria su Reggio Emilia che porta la firma di un ritrovato Woldetensae: “Tomas è un grande giocatore e sono felice per la partita che ha fatto. In settimana ho avuto modo di parlargli, di confermargli e conferirgli tanta della mia fiducia e mi fa molto piacere che oggi in campo abbia giocato sentendo questo sentimento da parte mia e dei sui compagni. Il fatto di aver ritrovato il canestro dal campo lo ha sicuramente aiutato e quando poi porti in campo l’ottimo lavoro che fai in settimana durante gli allenamenti tutto è più semplice“.
Coach Brase che mette l’accento sulla prova corale della Openjobmetis che vince di squadra una partita sicura non facile: “Quello che mi è piaciuto di più della squadra stasera è stato il modo in cui abbiamo affrontato la partita, con grandissima unione e coesione, in campo come in panchina. Ci siamo aiutati tanti, lavorando di sistema e non come singoli e questa è sicuramente la nota migliore di serata che poi ci ha permesso di vincere. Ciò che non mi è piaciuto sono stati i 10 errori ai liberi“.
Alessandro Burin
