Consueta giornata di antivigilia di campionato per la Openjobmetis Varese che si prepara a partire verso quel di Scafati dove, domenica 6 novembre alle ore 16:00, sfiderà la Givova sul parquet del PalaMangano. Una partita tutt’altro che facile o scontata per i biancorossi che, nonostante incontrino una neopromossa con soli due punti in classifica, dovranno stare molto attenti alle qualità e alla fisicità dei campani, che hanno in Logan e Trevor Thompson l’asse portante del loro gruppo.

Ancora in dubbio Justin Reyes tra le fila biancorosse che, dopo qualche allenamento individuale questa settimana, non è ancora al meglio e rischia seriamente di non far parte della spedizione biancorossa che partirà domani alla volta di Scafati.
Chi ci sarà di sicuro è invece Matteo Librizzi che, dopo essere risultato decisivo contro Treviso con una tripla in faccia a Banks che in fin dei conti è stata determinante per la vittoria di Varese sui veneti, presenta così il match: “Sono molto felice del successo nell’ultima partita contro Treviso, il secondo di fila in campionato, sia a livello di squadra che a livello personale dal momento in cui sono riuscito ad esordire, e segnare, dopo due gare saltate per via dell’infortunio. Non dobbiamo fermarci qui, perché nelle precedenti sfide, anche quelle terminate a nostro sfavore, abbiamo dimostrato di poter fare molto bene quest’anno; affinché ciò avvenga, però, sarà importante rimanere sempre uniti giocando la nostra pallacanestro. Le cose stanno andando abbastanza bene: fin dal primo giorno di ritiro a Gressoney siamo riusciti a creare un super gruppo e siamo felici che questa cosa si percepisca anche da fuori. Stiamo creando un legame che vada oltre al basket giocato e di questo il merito è anche del nuovo coach e del suo staff. Scafati? È una squadra assolutamente da non sottovalutare; la loro classifica non deve ingannare perché parliamo di una formazione solida e compatta, complicata da affrontare soprattutto in casa loro dove riescono a ricavare forza ed energia dal pubblico amico. Dovremo essere pronti e concentrati fin dalla palla a due difendendo con aggressività e provando a controllare i rimbalzi, aspetto sul quale loro sono molto forti, soprattutto offensivamente“.

Alessandro Burin

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