Non c’è spazio per l’ironia drammatica post-partita: dopo la sconfitta del Città di Varese in terra bergamasca per 2-1 contro il Villa Valle, sul volto di Luciano De Paola si leggono amarezza e consapevolezza. Tutto frutto di una partita maschia, combattuta ad armi impari per 65′, che non è bastata per raggiungere il pareggio: le speranze biancorosse quest’oggi si sono spente sul rigore parato da Rota allo scadere.

La partita è stata falsata dopo il rigoredichiara senza mezzi termini De Paola perché posso accettare il penalty ma non l’espulsione. Poi c’è poco altro da dire: abbiamo giocato bene concedendo poco ad una squadra forte, ma non siamo stati bravi a pareggiarla. Carlo (Ferrario, ndr) è sempre stato una certezza dagli undici metri… diciamo che qui si respira un’aria non positiva, quando l’essere positivi aiuta sempre. Ho comunque avuto una risposta: il Varese è una squadra di uomini e sono orgoglioso dei miei ragazzi“.

Il colloquio con i tifosi a fine gara?Hanno apprezzato il fatto che la squadra abbia lottato, ma è normale che dopo le dichiarazioni fatte quest’estate ci sia tanta delusione. Qualcuno non ha gradito le mie dichiarazioni sulla necessità di salvarci, però ad oggi è questa la realtà: dobbiamo essere umili, resettare e andare avanti sperando che a dicembre possa arrivare qualcuno. Abbiamo bisogno di una mano? Certamente. Abbiamo bisogno dei tifosi? Certamente. Abbiamo bisogno che la società faccia un passo indietro in merito agli obiettivi? Certamente. Questa è la realtà: ci teniamo la prestazione consapevoli che avremmo dovuto fare di più per pareggiarla. Oggi, comunque, rispetto alle altre partite, abbiamo giocato da squadra con le p****“.

Con il senno di poi, forse, un po’ più di peso in attacco avrebbe fatto la differenza? Con il senno di poi si può fare tutto ma non si vince nullasorride amaramente De Paola. Forse potevo inserire prima Disabato e alzare prima Pastore, ma il Villa Valle si è chiuso bene concedendo poco. Certo è che quando in inferiorità numerica ti capitano delle occasioni devi concretizzarle. Il momento è questo, e lo vedete anche voi, ma ne usciremo tutti insieme: tifosi, giocatori, società e giornalisti devono essere uniti consapevoli di dover lottare per la salvezza“.

Protagonisti, poi, in conferenza anche tre biancorossi: Carlo Ferrario, Francesco Mapelli e Francesco Gazo.

Ferrario: “Gli episodi fanno la differenza”

Cinque anni fa ho sbagliato il mio ultimo rigore – commenta amareggiato il centravanti biancorosso – ma credo che faccia parte del gioco. Dispiace, perché abbiamo fatto un’ottima partita e meritavamo molto di più per il carattere profuso nei 90′: eravamo messi bene in campo, anche in inferiorità, ma gli episodi fanno la differenza. Dispiace per le occasioni non concretizzate, tra cui il mio rigore, ma andiamo avanti consapevoli della nostra forza“.

Mapelli: “I tifosi non sono contenti? Nemmeno noi…”

Il dispiacere è tanto puntualizza il difensore perché sappiamo che i tifosi sono delusi, ma i primi ad esserlo siamo noi. Oggi è stata una giornata storta, ma siamo rimasti in partita e abbiamo rischiato di riprenderla: ci siamo dimostrati un gruppo di uomini vero e sono certo che usciremo da questo momento tutti insieme, restando uniti“.

Gazo: “Dobbiamo essere ancora più bravi”

Di buono oggi c’è solo l’atteggiamento. Non abbiamo mai mollato e avremmo meritato qualcosa di più, ma il calcio è questo. Stiamo lavorando e ne usciremo: le piccole cose fanno la differenza e visto che ogni episodio ci gira male dobbiamo avere la forza di essere ancora più bravi. I tifosi sono arrabbiati, ma posso assicurare che noi non dormiamo la notte…

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui