Meglio della Pro Patria? A rigor di classifica solo in 5. La stranissima coppia di testa FeralpiSalò (miglior difesa e quinto peggior attacco con 20 reti fatte che hanno però prodotto 34 punti per una media per gol di 1.70 inferiore in C solo all’1.81 della Juve Stabia) e Pro Sesto (a referto 23 degli ultimi 27 punti disponibili). Più le runner up Vicenza (un pari dopo 7 successi consecutivi Coppa compresa), Lecco (2-1 sul Padova che costa la panca a Caneo) e Pordenone (solo 3 punti senza vittorie nelle ultime 4). Insomma, biancoblu nel salotto buono del Girone con più 8 sui playout ed alle spalle formazioni che il budget vorrebbe davanti (Renate, Novara, Pro Vercelli, Padova e Triestina solo per elencare le più spiazzanti).

La vittoria di Piacenza (assistita in parte dallo stellone e quindi ancora più significativa), ha messo la quinta del Tractor nella facoltà (vincendo alla 19^) di agganciare quota 31 a metà stagione (Sangiuliano City sabato allo “Speroni” permettendo, s’intende). Cioè, più dei 30 fatturati da Javorcic nel 2020/21 (29 alla 18^ contro i 28 attuali). E solo 3 meno dell’anno di (dis)grazia 2008/09 (34 punti alla 2^ di ritorno ovvero dopo 19 giornate). I paragoni valgono il giusto, sia chiaro. Ma (nei numeri), questa Pro Patria fa la sua porca figura anche con le migliori versioni tigrotte degli ultimi 20 anni. Circostanza tutto fuorché scontata.           

Letizia CAS/STA

Il tabellino è ormai di loro strettissima spettanza. Gol di Castelli (quinto stagionale, sesto con la Coppa, più dei 4 siglati complessivamente delle 2 precedenti annate bustocche) e assist di Stanzani (quarto del 2022/23, 9 delle ultime 12 reti portano la sua firma o la sua assistenza). Il binomio CAS/STA fa da copertina ai 10 punti nelle ultime 4. Con il solo Fietta a derogare la regola degli attaccanti a segno nelle ultime 10 giornate (12 reti in tutto, 11 delle punte). Una delle peculiarità della nuova (vecchia) Pro Patria. Al pari della produzione nei secondi 45′. Le ultime 6 realizzazione sono arrivate tutte nelle seconde frazioni (14 delle 22 totali).      

Porta a scomparsa

Clean sheet stagionali a quota 6 (5 con Lombardoni in campo dal 1’). Solo Feralpi (11), Vicenza e Virtus Verona (18) hanno incassato meno delle 19 reti biancoblu. Quando la formazione del Tractor non prende gol vince (0-0 ancora non esplorato). Delle 8 vittorie, ben 6 sono maturate senza subire gol. Solo la FeralpiSalò (8 su 10 con 11 clean sheet totali) ha saputo fare meglio.          

T’appartengo ed io ci tengo. E se prometto poi mantengo

Lo showdown del “Teghil” di Lignano tra Pordenone e Vicenza non ha tradito le attese. Quasi 3 mila sulle tribune (2.818, più della metà del Lane), 2-2 in doppio vantaggio neroverde rimontato e due litiganti con terze (Feralpi e Pro Sesto) a godere. Per il momento. I friulani non vincono da 4 turni dopo 12 punti in altrettante giornate e sono in evidente frenata (8 reti subite in 360’). Per i veneti il pari rappresenta comunque un risultato positivo dopo 5 vittorie in Campionato e 2 in Coppa Italia seguite all’approdo di Modesto sulla panchina del “Menti”. A dispetto degli attuali terzo e quinto posto, la promozione diretta in cadetteria sembra comunque (e ancora) affare di magnagati e ramarri.        

Torrente in piena

La contabilità recita 6 punti nelle ultime 9 giornate (con una sola vittoria). Bilancio che sposato con il meno 11 dalla testa ha significato l’accompagnamento alla porta del tecnico Bruno Caneo. Per il Padova cambio di guida dopo il 2-1 di Lecco con l’arrivo all’Euganeo di Vincenzo Torrente. Quella Biancoscudata è l’ottava panchina saltata nel Girone A. Esperienza già vissuta da Lecco, Novara, Pergolettese, Piacenza, Trento, Triestina e Vicenza.                

Giovanni Castiglioni
(foto www.liberta.it)

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