E’ una Natale speciale quello di oggi per la Pallacanestro Varese e per tutti i suoi tifosi che domani, lunedì 26 dicembre alle ore 18:30, affronteranno il derby storico contro l’Olimpia Milano.
Un derby che vive più della forte rivalità del passato ma che oggi, nonostante la grande differenza di budget ed ambizioni tra le due formazioni biancorosse, la OJM vuole provare a rendere più vivo che mai.

La squadra di coach Matt Brase, nonostante l’assenza di Justin Reyes, vuole provare a trovare un blitz che, nonostante gli sfavori del pronostico, può assolutamente essere nelle corde dei ragazzi terribili in maglia Pallacanestro Varese. Come riferimenti, però, è giusto anche prendere in considerazione i due precedenti di questa stagione, nei quali la OJM ha perso, nettamente, sempre in amichevole, l’ultima, pesantissima, 100-73.

Era un momento particolare della stagione però, Varese doveva ancora scorpire se stessa e Milano aveva probabilmente più fiducia e gas rispetto a questo momento, nonostante la vittoria pesantissima di Eurolega contro il Monaco di venerdì sera, conquistata con un parziale pazzesco di 20-1 nella seconda metà dell’ultimo quarto.

Un parziale che ha messo in luce tutto il buono di un gruppo che però fa fatica ad ingranare nonostante le grandissime qualità dei singoli di coach Ettore Messina, in dubbio per la sfida di lunedì per motivi di salute, come la sconfitta di Trento della scorsa settimana dimostra. Elencare quali pericoli potrebbe incontrare Varese sembra quasi superfluo, parliamo di un gruppo infatti, quello meneghino, che in regia vede l’ex Brescia Mitrou-Long e il genio e la classe sopraffina di Billy Baron. I due, che si alternano anche nel ruolo di guardia, sono affiancati da Tonut, Luwawu-Cabarrot, colpo da 90 dell’Olimpia per provare a svoltare la stagione che viaggia a 14.5 punti di media e Devon Hall. Esterni che ruotano anche nel ruolo di 3, vista la loro grande fisicità e prolificità offensiva, per arrivare al pacchetto lunghi tutto muscoli e qualità, con la punta di diamante, ex di giornata, Brandon Davies, Nick Melli, il gregario Ricci, Deshaun Tomas, il totem Hines e il gigante Voigtmann.

Un roster nel quale spicca la strapotenza fisica dei meneghini, soprattutto sotto canestro, non a caso, il settore contro il quale in amichevole Varese aveva più sofferto, stante l’assenza sia di Owens che di Reyes all’epoca. Il portoricano non ci sarà, il numero 41 sì e per quanto visto finora, dovrà sfoderare una prestazione ben al di sopra dell’ordinario.

Come può Varese vincere contro una squadra come Milano? Semplice, essendo se stessa, per riprendere quanto anticipato da coach Galbiati in fase di presentazione della gara. Ritmo, intensità, fame, tanta prolificità offensiva ma soprattutto difesa, quella che sta mancando e che invece dovrà vedersi più che mai. Perché se ad oggi Milano sta avendo una pecca maggiore delle altre sono i pochi punti segnati, più in Eurolega che in campionato, è vero, ma anche in LBA i meneghini non viaggiano su medie disumane, come il quinto posto a 82.5 punti di media in questa speciale classifica dimostra.

In più, la OJM avrà al suo seguito un nutritissimo gruppo di tifosi pronti ad invadere il Forum di Assago per tentare un’impresa che lancerebbe ancora di più in alto i biancorossi, tornando a dare peso e sostanza ad un derby che Varese vuole fare suo per continuare a stupire e sognare.

Alessandro Burin

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