Anno nuovo, palazzetto nuovo? Sì, finalmente lo si può dire con certezza. Il 2023 della Pallacanestro Varese vedrà finalmente anche il rinnovamento del Lino Oldrini di Masnago che è pronto a diventare uno degli impianti più innovativi del nostro basket.

Il via libera definitivo è arrivato dopo lo stanziamento di ulteriori 500.000 euro da parte di Regione Lombardia, che già ne aveva stanziati 2.000.000 euro per i primi lotti di lavoro. Risorse che permetteranno così l’avvio dei lavori per la parte più consistente di progetto, ovvero la costruzione del Museo Del Basket Lombardo, aree ristorante, bar, sky box, uffici e il nuovo volto di tutta la parte esterna della Tribuna Ovest, con l’aggiunta di ascensori e nuove rampe.

Molti si chiederanno quale sia la novità, in un progetto da mesi in cantiere e mai partito? Pronta la spiegazione: l’aumento dei costi energetici e delle materie prime di almeno il 25%, dovuto a tutte le circostanze che ben conosciamo e che tutti stanno affrontando da ormai un anno quasi, hanno richiesto nuovi fondi che la Regione ha deciso di stanziare e senza i quali non si sarebbe potuti arrivare finalmente al tanto sperato giro di volta sulla questione.

Per quanto riguarda invece il completamento del progetto, con gli ultimi lotti legati a efficientamento energetico, acustico, climatizzazione, luci e l’aumento del numero di posti dell’impianto fino a quota 5.700, ci si penserà quando lo Stato inizierà a distribuire i fondi sommersi, ovvero quelli avanzati dai progetti principali per i quali sono stati stanziate le risorse del PNRR: per intenderci, per completare il nuovo Lino Oldrini, dopo i lotti finanziati da Regione Lombardia ci sarà bisogno di un intervento probabilmente pari ad almeno altri 2/2.5 milioni di euro, risorse che in questo momento non sono garantite dopo che la FIP aveva deciso di devolvere tali risorse al progetto sportivo di Pesaro ma che dovrebbero arrivare lo stesso a Varese, con il piano di riqualificazione del Lino Oldrini tra i primi in lista per ricevere questi fondi sommersi.

Tornando ai primi lotti finanziati da Regione Lombardia, verso la fine di gennaio si dovrebbe completare l’iter delle gare d’appalto, con i lavori che, verosimilmente, inizieranno nei primi giorni di giugno. Un progetto che si propone non solo come innovativo per il nuovo look che darà all’impianto di Masnago ma anche per il concetto di fondo che c’è dietro: una dimostrazione di come le idee e lo studio di alcuni ragazzi possa trasformarsi in realtà. Sì perché, è giusto ricordarlo, il progetto del nuovo Lino Oldrini nasce da una tesi di laurea del 2018 sviluppata da due ragazzi del Politecnico di Milano. Tesi divenuta progetto esecutivo curato dall’ ingegnere Riccardo Aceti e dell’architetto Elena Brusa Pasquè, che dà dimostrazione di come scuola e lavoro possano essere collegate da un filo diretto che in questo caso darà vita alla nuova casa della Pallacanestro Varese.

Alessandro Burin

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