Siamo di fatto a metà stagione e il risultato sportivo ottenuto fin qui conta poco o nulla ai fini della classifica. Eppure, il primo posto dell’HCMV Varese Hockey con la bellezza di 39 punti conquisati rende pienamente l’idea di un progetto partito in sordina e portato avanti, giorno dopo giorno, con voglia, passione, dedizione e sacrificio: dalle difficoltà iniziali, tre sconfitte nelle prime quattro partite, alla cavalcata imperiosa con dodici vittorie nelle successive quattordici in cui solo il Pergine ha sporcato per due volte quello che sarebbe stato un percorso netto.

I Mastini non saranno il miglior attacco (anche se gli 81 goal sono secondi solo agli 82 di Dobbiaco) né la miglior difesa (50 reti al passivo a fronte delle 40 di Pergine), ma i gialloneri si sono dimostrati la squadra più compatta, sospinta dal pubblico migliore e più caloroso di categoria, e il primato lo certifica. Nel Master Round i Mastini guideranno il raggruppamento con 13 punti, a +1 sul tandem CaldaroPergine e a +2 sull’accoppiata DobbiacoAppiano: otto partite, con in mezzo gli appuntamenti di Coppa Italia per confermare gli ottimi segnali visti fin qui e prepararsi ai playoff.

Arrivati a questo punto, però, al tramonto del 2022 riviviamo il cammino giallonero nella prima fase della regular season attraverso il nostro pagellone, chiudendo quest’oggi con gli attaccanti, il coach e la dirigenza.

ATTACCANTI

MARCO FRANCHINI – 9
Top scorer dei Mastini: 15 goal fatti e 17 assist per un totale di 32 punti che fanno di lui il quarto giocatore più prolifico della IHL. Sempre nel vivo del gioco e sempre pronto a inventarsi quel guizzo che può fare la differenza: classe ’90 ma stessa intensità di un ragazzino e talento puro che servirà nelle fasi calienti della stagione. La ciliegina sulla torta? La tripletta nel derby vinto contro Como. Devastante

FRANCIS DROLET – 8.5
Forse ci si aspettava di trovarlo più in alto a livello di statistiche, ma il canadese è uno che emerge nei momenti in cui c’è qualcosa di davvero grosso in palio. Detto questo, i 25 punti a referto (8 goal e 17 assist) sono un bottino che coach Devèze si tiene ben stretto, soprattutto perché Drolet ha già fatto vedere le sue qualità: anche quando sembra “in ombra” s’inventa la giocata che porta i Mastini a segnare. Uno così risulta sempre indispensabile. Top player

MICHAEL MAZZACANE – 8.5
Il “doc” classe ’88 sta vivendo una seconda giovinezza: 9 goal fatti e 11 assist gli hanno giù permesso di superare il suo record di punti delle ultime quattro stagioni (altri 6 punti e, tralasciando le giovanili, eguaglierà i 26 messi a referto nella stagione 2015-16). Prezioso sia in davanti alla gabbia sia in fase difensiva; non ha tremato nel momento in cui, a 53” dalla sirena, c’era da spingere in porta uno dei dischi più importanti (fin qui) del campionato. Chirurgico

GIANLUCA TILARO – 8
Se uno come lui viene a volte schierato in terza linea, allora significa che la squadra è davvero forte. Dopo una difficile stagione d’ambientamento (in cui comunque erano arrivati 16 punti), il classe ’96 si sta ritagliando alla grande il suo spazio e i suoi momenti di gloria con 8 goal (quasi uno più bello dell’altro) e 9 assist. Pattinata agile ed efficace, la sua energia non manca mai. Dinamico

ANDREA VANETTI – 8
Una sola rete, ma ben 17 assist uniti alla presenza costante e determinante sul ghiaccio. Da vero capitano, il suo apporto alla squadra trascende l’ambito del giocato perché è ancor più importante far capire a chiunque, in qualunque momento, cosa voglia dire giocare per Varese. Spirito Mastino

MARCELLO BORGHI – 7.5
Da uno come lui ci si aspetta sempre il massimo e, fin qui, l’interruttore si è acceso a fasi alterne. Quando si è acceso, comunque, ha dimostrato tutto il suo potenziale, il suo killer instinct e la capacità di infiammare il pubblico. A volte troppo nervoso (43′ di penalità) ma sempre pronto a difendere i compagni; adesso ci si aspetta il cambio di passo dal punto di vista realizzativo. Frizzante

ALESSIO PIROSO – 7.5
A proposito di infiammare il pubblico: qualcuno riesce a farlo più di lui? Basta sentire il boato al suo annuncio nel pre-game: Piroso ha conquistato Varese ed è pronto a infrangere il record di 33 punti complessivi della scorsa stagione (per adesso siamo a 11 goal e 9 assist). Di sicuro il “problema” è il suo carattere fumantino sul ghiaccio che lo ha già portato a collezionare 51′ di penalità, ma del resto si sa che genio e sregolatezza vanno sempre in coppia. Showman

EDOARDO RAIMONDI – 7.5
Uno dei ritorni più importanti per la squadra e non solo. Raimondi rappresenta quel profilo che ogni allenatore vorrebbe avere nel suo spogliatoio vista la sua capacità di trascinare i compagni e il suo spirito critico che lo porta immediatamente ad evidenziare i difetti propri e altrui, impegnandosi per correggerli. Un esempio della sua caratura: dopo aver perso la testa contro Pergine (testata a Becker e penalità partita) a fine gara ha chiesto scusa a chiunque per il suo gesto. Leader

DANIELE ODONI – 7
Altro giocatore che sa farsi amare dalla tifoseria e altro elemento che ben sa quanto sia importante il sacrificio per i compagni di squadra. Proprio per questo la sua presenza risulta quasi più importante nello spogliatoio, vista la sua capacità di far gruppo e di difendere chiunque. La quarta linea (quella che, a conti fatti, fa la differenza nel corso di una stagione lunga e impegnativa) ha trovato in lui, Privitera e Pietro Borghi autentiche certezze. Uomo squadra

RICCARDO PRIVITERA – 7
Magari non si fa sentire come altri o risulta meno appariscente sul ghiaccio, ma Privitera c’è sempre e ben sa l’importanza di indossare la maglia giallonera. Tre goal importantissimi tra cui, quasi scontato, quello al Como nel derby della gara d’andata che ha spianato la strada alla vittoria dei Mastini: spirito di sacrificio e tanta forza di volontà lo rendono un elemento centrale di questa squadra. Onnipresente

SEBASTIAN ALLEVATO – 6.5
Gli manca ancora il goal e segnare gli sarà utile per sbloccarsi in vista dei playoff. Nel frattempo si dà da fare con tanto, tantissimo, lavoro sporco risultando davvero importante in qualsiasi zona. In crescita

PIETRO BORGHI – 6.5
Rispetto ai compagni di linea ha un mezzo voto in meno solo perché a lui è fin qui mancato il goal. Non è invece mancato (e questo è anche più importante) lo spirito propositivo con cui ha accettato di essere “retrocesso” in quarta linea, svolgendo un compito importantissimo sia in fase offensiva sia soprattutto in fase difensiva. Coach Devèze se lo tiene stretto e Varese anche. Tuttofare

TOMMASO CORDIANO – 6.5
L’ultimo arrivato si è subito inserito alla grande nel gruppo con un goal e tre assist. L’ambientamento procede alla grande e la sua presenza sarà ancor più determinante nella seconda fase della stagione, quando le partite conteranno davvero. Funzionale

MATTIA DEL VITA, DENNIS PERINO, NICHOLAS GIANNI, ALESSANDRO MINNITI – NG
Messi insieme hanno collezionato sette presenze (tre Del Vita, due Perino, una a testa Gianni e Minniti), ragion per cui i giudizi devono essere rimandati. Del Vita sta trovando poco spazio a Varese, giocando spesso con l’Aosta; percorso inverso per gli altri tre che all’occorrenza vengono aggregati ai gialloneri. Si tratta comunque di prospetti interessantissimi. Da tener d’occhio

COACH CLAUDE DEVÈZE 9

Testa bassa e avanti per la sua strada. Il tecnico canadese è tornato in giallonero per completare quello che il Covid lo aveva costretto a lasciare in sospeso e il cammino intrapreso sembra decisamente essere quella giusto. Competenza e professionalità, prima ancora che guardare al ghiaccio presta attenzione al livello psicologico della squadra e sa sempre cosa dire per tenere l’asticella alla giusta altezza. L’avvio complicato, per mille motivi, era quasi in programma, così come lo era la rincorsa che ha portato i Mastini in vetta all’IHL al termine della prima fase della regular season. Risultato che non gli interessa: conterà arrivare primi solo in un secondo momento. L’importante, per ora, è aver dimostrato che questa squadra può farlo. Calcolatore

CARLO BINO E MATTEO MALFATTI 9

Se i Mastini sono lassù, se i Mastini sono rinati, se la Acinque Ice Arena è sempre piena, il merito è tutto loro. Presidente e vicepresidente (ma soprattutto direttore sportivo) si sono dati da fare in estate per riportare l’hockey varesino ad alti livelli e, a fine dicembre, la prima grande vittoria è arrivata: riaccendere la passione hockeistica di Varese. Il cammino è ancora lungo, ovvio, ma le idee, la competenza, l’umiltà e la volontà non mancano. Passo dopo passo, Bino e Malfatti sono pronti a costruire qualcosa di ancor più grande insieme a squadra, tifosi e città. Entusiasmanti

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui