Fine dell’anno che si avvicina ormai sempre più e tempo di bilanci in casa BasketBall Gallarate. I biancoblu, a conclusione di un 2022 davvero strabilinate, tirano le somme dei primi mesi di stagione nel campionato di Serie B, un’assoluta novità in quel della città dei due galli.

Un ambiente nuovo a cui però la squadra allenata da coach Stefano Gambaro non ci ha messo molto ad abituarsi come il decimo posto in classifica con 12 punti, frutto di 6 vittorie e 7 sconfitte dimostra. Un cammino che ha fin da subito lanciato i galletti, autori di tre vittorie in altrettante prime giornate di campionato e che è stato un po’ rallentato solo dagli infortuni, continui e pesanti, che per tutta la prima parte di stagione hanno afflitto il gruppo biancoblu. Tra i più gravi ovviamente quello a Gravaghi, costretto a stare fermo per un mese e mezzo per un problema allo stesso ginocchio operato per la rottura del crociato più di un anno e mezzo fa. Ad esso si sono aggiunti gli acciacchi di Antonelli e Hidalgo che hanno pesato su alcune uscite, soprattutto contro Pavia in casa, peggior prestazione dei biancoblu in stagione con un -20 finale difficile da digerire. Tolta la sconfitta con la Riso Scotti però, il percorso di Gallarate si può definire in linea con gli obiettivi, contando lo scivolone del Campus a inizio dicembre ma anche il blitz interno contro la capolista Vigevano la settimana seguente.

Un trend tutto sommato positivo quello dei galletti che stanno riuscendo a dare grande continuità al lavoro impostato dal duo Gambaro-Viceconti già la scorsa stagione, che aveva poi portato alla conquista del campionato di CGold a cui quest’anno si è aggiunto anche coach Lazzari. Una squadra quadrata, che fa dell’intensità, aggressività e solidità difensiva il suo punto di forza. De Bettin in regia si sta confermando grande leader e metrono del gioco biancoblu, mentre Passerini si conferma capace di essere cecchino quasi infallibile se in serata, come le prestazioni contro Vigevano e Sangiorgese, ad esempio, dimostrano. I due aghi della bilancia gallaratese restano però Hidalgo e Antonelli, qualità ed esperienza da dosare e conservare al meglio per i mesi a venire.

Il neo più grande della Esse Solar in questi primi mesi è sicuramente la poca profondità di un roster che, come spiegato sopra, con tutti gli infortuni avuti è andato spesso in debito di ossigeno come si suol dire. Un problema sicuramente strutturale e non tecnico o tattico, da individuare principalmente nella mancanza di un 4 d’esperienza che possa dare minuti, solidità e presenza alla manovra gallaratese.

TOP

Se in tutto il roster bisogna scegliere un top sicuramente questo è Riccardo Antonelli. Leader in campo e fuori, il pivot di Sesto Calende continua ad essere determinante come dimostrano i numeri: 11.8 punti, 5.7 rimbalzi, 1.2 stoppate di media. Primo nella classifca delle stoppate totali realizzate, 14. Il vero e proprio faro che illumina la strada di Gallarate.

FLOP

Al di sotto del rendimento finora sono stati Lorenzo Ielmini e Marco Calzavara. I due esterni biancoblu sono alla ricerca di una continuità in termini di prestazioni che finora è mancata in casa gallaratese, alternando partite di buona sostanza ad altre di minor impatto. Sarà fondamentale però per coach Gambaro avere sempre più dai suoi due esterni, per aumentare le soluzioni al tiro della sua Esse Solar e rendere il gruppo sempre più imprevedibile.

Alessandro Burin

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