La Serie D scalpita per tornare in campo (appuntamento al prossimo weekend tra il 7 e l’8 gennaio) con la giornata che darà il via al calendario di ritorno per tutti i nove gironi, inclusi i tre ancora alle prese con i recuperi.

Sestri Levante, Lumezzane, Adriese, Giana Erminio, Pianese, Pineto, Sorrento, Cavese e Catania. Sono queste le magnifiche nove, ovvero i campioni d’inverno che hanno festeggiato Natale e Capodanno davanti a tutte le altre; un risultato che, se replicato a fine stagione, equivarrebbe alla promozione in Serie C. L’atavica domanda, a questo punto, è sempre la stessa: campionati già finiti? I vecchi lupi di mare ben sanno che i campionati non si vincono né a dicembre né a gennaio né a febbraio perché solo la matematica è dispensatrice di verdetti. Inevitabile, però, provare a pronosticare quella che sarà la seconda parte della stagione alla luce dei risultati maturati fin qui provando a dare una risposta secca alla domanda precedente.

GIRONE A

Quanto successo ha dell’incredibile: alla vigilia del campionato era pressoché scontato un duello serrato fino alla fine tra Sanremese e Casale. La realtà, invece, dice Sestri Levante. I Corsari hanno perso all’esordio proprio contro la Sanremese inanellando poi una spaventosa serie di 17 risultati utili consecutivi (di cui ben 16 vittorie) che hanno portato i rossoblù in vetta con 49 punti, a +14 sulla stessa Sanremese (che ha però due partite da recuperare) e +15 sull’ottimo Ligorna. Naufragato il Casale (21 punti) che, condizionato da problemi societari, rischia grosso. Tornando al Sestri Levante, la capolista è sembrata a tratti davvero imbattibile, ma la preoccupante sconfitta per 3-0 contro il Borgosesia con cui i liguri hanno chiuso il 2022 ha lasciato intravedere una prima crepa. I Corsari dovranno dimostrarsi bravi a gestire la pressione per evitare una possibile rimonta della Sanremese che, al contrario, è stata costruita per vincere: il vantaggio è cospicuo, certo, ma in 19 partite tutto può succedere e l’8 gennaio il campionato si aprirà proprio con lo scontro diretto (a Sanremo) che potrebbe subito riaprire il campionato. Per cui, campionato chiuso? NO

GIRONE B

Altra categoria. Il Lumezzane ha iniziato con il freno a mano tirato (una vittoria, un pareggio e una sconfitta nelle prime tre) salvo poi inaugurare una serie di 14 risultati utili consecutivi che hanno certificato lo strapotere dei bresciani: una neopromossa, costruita con tutti i crismi da gente competente che mastica calcio da sempre, che in Serie D è solo di passaggio. 42 punti, miglior attacco (38) e miglior difesa (10); +8 sull’Alcione (a tutti gli effetti una bellissima sorpresa), ma la sensazione che nessuno possa opporvisi anche perché chi doveva farlo si trova ben più distante (Arconatese e Franciacorta a -16, Varese a -26. Campionato chiuso? SÌ

GIRONE C

Forse il raggruppamento più equilibrato. A spuntarla momentaneamente è l’Adriese che ha chiuso il rettilineo d’andata 31 punti, a +1 sulla Virtus Bolzano, +1 sul Legnago e +2 sull’Union Clodiense Chioggia. I blu-granata vantano un connubio perfetto tra attacco (secondi solo al Bolzano che però subisce molto) e difesa (secondi solo al Legnago che però segna meno): per vincere, tuttavia, servirà qualcosa in più anche perché la classifica cortissima può essere stravolta da un momento all’altro. Campionato chiuso? NO

GIRONE D

Dopo un’amara retrocessione, la Giana Erminio si è approcciata alla Serie D con la convinzione di poter tornare presto nel professionismo: le prime 19 giornate lo hanno dimostrato, restituendo l’immagine di una squadra completa che ha già demolito il campionato (42 gol fatti, 17 subìti e 44 punti). Come il Lumezzane, la Giana si sta dimostrando di un’altra categoria: se però, a conti fatti, i bresciani gareggiano da soli, il risultato dei milanesi assume ancor più valore vista la concorrenza di Forlì e Pistoiese (relegate a 33). Campionato chiuso? SÌ

GIRONE E

Alla vigilia del campionato si ipotizzava una lotta a quattro fra Pianese, Arezzo, Follonica Gavorrano: pronostici rispettati visto che la classifica restituisce l’immagine delle prime tre a 37, 34 e 31 punti. Se la Pianese vanta un attacco macina-gol (34), l’Arezzo domina in difesa con l’ex Città di Varese Luca Trombini a guardia dei pali (13 reti al passivo); più equilibrato il Follonica Gavorrano. Debutto nel 2023 soft per tutte e tre, poi seguirà lo scontro diretto tra le seconde, con la Pianese pronta ad approfittarne anche se la trasferta contro il Poggibonsi (quarta forza del campionato a 29 punti) sarà tutt’altro che facile; in poche parole, la lotta per la Serie C resterà viva fino alla fine. Campionato chiuso? NO

GIRONE F

Da anni l’ambizione del Pineto è la Serie C, ma da anni la realtà dice altro: stavolta, però, sembra che l’inerzia sia a favore dei biancoazzurri: miglior attacco (35) e miglior difesa (12) che valgono i 40 punti al giro di boa e il +7 sul Senigallia, l’unica squadra che prova a restare aggrappata alla vetta. La compattezza del Pineto si è fin qui rivelata davvero invidiabile e la continuità è stata l’arma in più. Campionato chiuso?

GIRONE G

Capolista con una partita in meno, ma il campionato del Sorrento capolista con 35 punti è ben lungi dall’essere chiuso: i rossoneri sono attualmente a +1 sulla Paganese (potenzialmente a +4) e la sensazione è che la lotta per il professionismo passi esclusivamente dal duello tra le due campane (difficile immaginare un rientro delle inseguitrici). 1-1 nello scontro diretto dell’andata: in vista del ritorno a Sorrento (il prossimo 19 marzo) servirà accumulare quanti più punti possibili per ipotecare il primo posto. Campionato chiuso? NO

GIRONE H

Il progetto Cavese puntava con decisione alla Serie C già dallo scorso anno: la compagine campana ha fallito l’obiettivo una volta e non vuole ripetersi. C’è però da dire che i 36 punti raccolti fin qui non hanno dimostrato una netta superiorità nei confronti delle avversarie che restano a tiro: Barletta (-4), Brindisi e Altamura (-5) e anche Nardò (-7 ma con una difesa quasi imperforabile) daranno del filo da torcere fino alla fine. Scontro diretto con l’Altamura alla ripresa del campionato, mentre le altre contendenti avranno turni più facili: imperativo mantenere la concentrazione. Campionato chiuso? NO

GIRONE I

Campionato virtualmente finito: il Catania targato Pelligra Group ha demolito la concorrenza chiudendo l’andata a 42 punti dopo 17 giornate, a +10 sul tandem al suo inseguimento (Locri e Lamezia). Il calendario sorride ai rosso-azzurri che proveranno ad archiviare la pratica quanto prima per iniziare già a impostare la prossima stagione in Serie C: tre gol per l’ex Varese Giuseppe De Luca, la scorsa estate protagonista al torneo La Rasa in Valceresio, che ha contribuito attivamente al bottino di 34 reti a fronte delle appena dieci al passivo. Campionato chiuso? SÌ

Matteo Carraro

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