Finisce con una vittoria per 80-72 la partita della Pallacanestro Varese contro la Germani Brescia. Un risultato pesante non solo per i due punti ma perché ribalta anche il -5 dell’andata in favore dei bresciani.

Un successo che Varese costruisce nei due quarti centrali del match, soprattutto il terzo, dove prende le redini della partita e crea un vantaggio tanto cospicuo, da riuscire a superare indenne un ultimo periodo perso 9-17.

“È stata una vittoria importante – esordisce coach Brase in conferenza stampa – . Siamo partiti con il freno a mano tirato, abbiamo avuto dei momenti di down però poi, lavorando bene in difesa e tenendo ottimamente gli 1 contro uno siamo ripartita costruendo il parziale decisivo del match. Ci siamo passati bene la palla trovando tanti tiri piedi per terra”.

SULL’ULTIMO QUARTO: “La pallacanestro per natura e per la nostra in particolare, è un gioco che vive molto di parziali ma nonostante tutto Brescia non è mai arrivata a più di meno 5 punti. L’applicazione difensiva ha fatto la differenza: Woldetensae, Brown e De Nicolao hanno fatto la differenza pur arrivando un po’ spremuti in attacco. Abbiamo deciso però che stasera dovevamo vincerla più nella nostra metà campo che nella loro e ci siamo riusciti“.

SUI LIBERI: “Nelle ultime due gare abbiamo avuto percentuali non altissime ma penso che sottolineare questa cosa ai ragazzi sia solo più deleterio che altro. Voglio che arrivino con la mente libera in lunetta, convinto che supereranno questo momento no da soli perché sono forti“.

SULLE ROTAZIONI A 8 DELLE ULTIME DUE GARE: “Non c’e nulla di pianificato. Tutti i ragazzi lavorano benissimo in allenamento, anche chi non ha giocato in queste ultime due partite. Ci sono match e match e io cerco di leggere al meglio i 40′ e cavalcare alcune situazioni o interpreti“.

CARUSO NERVOSO: “Abbiamo avuto un diverbio per una situazione di gioco dove penso di aver sbagliato io, però sono cose di campo che rimangono tali, sono molto felice del suo rendimento“.

OWENS CRESCIUTO: “Le ultime 4 partite sono state ottime per lui. Ha trovato piu conidenza con il sistema di gioco e in generale con il basket italiano. Viene da un anno fermo e per rimettersi in forma ci vuole tempo. Ad inizio stagione ha perso parte della preparazione per un infortunio e anche questo lo aveva condizionato ma sono molto contento per lui. È la nostra colonna difensiva e man mano che passano tempo e minuti in partita questo si vede”.

Non felice in casa Brescia coach Magro per quella che è la quinta sconfitta consecutiva della sua squadra tra campionato e coppa: “Quello che sta creando Varese è qualcosa di importante. Sta ridando passione a un posto dove questa non è mai mancata e per la Serie A è un bene. Varese gioca una pallacanestro inusuale per il basket europeo, fatta di grandi break sia positivi che negativi. L’avevamo preparata su queste caratteristiche: è un periodo complicato, stiamo cercando di far scattare una scintilla che possa darci una svolta anche se il numero delle sconfitte consecutive aumenta. Senza tre giocatori in rotazione dobbiamo gestire meglio tante situazioni, come i falli. In questo momento abbiamo bisogno di continuare a credere in quello che stiamo facendo anche se può sembrare ironico, dobbiamo ripartire dalle cose buone: ovvero l’inizio e la tenacia dell’ultimo quarto. Varese è stata beava a trovare il tiro giusto al momento giusto. Abbiamo sbagliato delle situazioni che ci hanno punito. Ora come ora il nostro obiettivo è rimanere in Serie A, dobbiamo guardarci più dietro che avanti“.

Alessandro Burin

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