E’ una Pallacanestro Varese diversa quella che si scopre capace di poter vincere le partite, che pesano, non solo puntando sull’attacco ma anche e soprattutto sulla difesa. Questo è quello che è successo nel match di ieri sera, sabato 28 gennaio, sul parquet del Lino Oldrini di Masnago contro la Germani Brescia con i biancorossi che si sono imposti per 80-72.

Per stessa ammissione di coach Matt Brase in conferenza stampa, infatti, il piano partita studiato aveva previsto la scelta di provare a difendere, più che offendere, in maniera solida e concreta. Detto, fatto, i biancorossi vincono concedendo solo 72 punti a Brescia e ribaltano anche il -5 dell’andata.

Due punti che lasciano soddisfazione tra i tifosi varesini che nel post partita esultano così sui social per la vittoria, come scrivono Conte Alfa: “Finalmente una difesa con una “volontà tattica” precisa; ognuno a tenere il proprio attaccante cercando di lasciare meno mix-match possibili agli avversari! Bene tutti, anche “Masnago” che si conferma “sesto uomo” di grande aiuto (forse ‘sta volta senza multa)! FINO alla FINE, FORZA VARESE!!!”, Marisa Borghi: “Inizio da incubo, finale di grande gioia e abbiamo anche ribaltato differenza canestri! Bravi Ragazzi!“, Luca Ratti: “Ottima prova dei nostri ragazzi in difesa, prima partita che teniamo i nostri avversari sotto gli 80 punti.Qualche patema nei minuti finali nel gestire il vantaggio…..ma chi se ne frega! Abbiamo vinto. Forza sempre Varese“, Roberto Targon: “Bravi tutti! E bravo anche coach Galbiati, non dimentichiamocelo!” e Giovanni Salcuni: “Vittoria fantastica!“.

Vittoria che è passata però da un ultimo quarto in cui Varese ha sofferto, perdendolo 9-17, con Brescia che si è fatta sotto fino a -5, prima di essere ricacciata indietro dalla OJM. Una gestione sicuramente da migliorare, come sottolinenano Luca Pau NailBrown Caraffa: “Qualche brivido non richiesto nel quarto quarto, ma va bene così, vinto anche lo scontro diretto“, Mau Ro Benini Pinna: “Ma quanta sofferenza anche oggi… Nel finale ho avuto paura di ricevere l’ennesima beffa“, Luca Rovetta: “Il nostro motto è soffrire…..però se si vince sempre va bene così …..saranno contenti i cardiologi” e Franco Restelli: “Il peggior ultimo quarto della stagione,ma 2 punti meritati”.

Infine c’è chi invece, partita a parte, non ha gradito l’esecuzione dell’inno nazionale con la chitarra elettrica ad inizio partita, come scrivono Giovanni Frattini: “Stasera tutto ok. Inno con la chitarra rivoltante. Spero sia l’ultima volta!” e Maurizio Cassani: “Comunque l’inno alla chitarra, disgustoso….Forza VARESE“.

Alessandro Burin

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