Anche quest’anno torna il nostro appuntamento con “La squadra della settimana”: ogni settimana, nel day-after, riuniamo i migliori per ogni ruolo delle nostre squadre che sono impegnate sui campi del Girone A (CastaneseCastellanzese Legnano) e del Girone B (Caronnese, Città di Varese e Varesina) di Serie D. Il modulo resta invariato, il classico 3-4-3 di fantacalcistica memoria, e la novità è invece rappresentato dall’introduzione del miglior allenatore di giornata.

Giornata di conferme nella Top11 a cominciare dalla costante Varesina: la vittoria per 1-0 sul campo dell’Arconatese, al termine di una prestazione solidissima, vale il bis di Marco Spilli come allenatore della settimana e la presenza di quattro giocatori tra i migliori. Scatto d’orgoglio del Città di Varese che, nonostante lo 0-0 interno contro la Casatese, porta tre uomini in Top11; stesso numero di rappresentanti della Castellanzese, vittoriosa tra le mura amiche sul Gozzano per 2-0. Un attaccante del Legnano si conquista il posto in squadra nonostante la sconfitta lilla per 2-1 sul campo del Pinerolo. Assenti Caronnese e Castanese che pagano le rispettive sconfitte interne per 0-2 contro l’Alcione e per 0-1 contro la Sanremese. Scopriamo la nuova squadra della settimana di Varese Sport:

PORTIERE

Matteo Basti (VARESINA) – Il Mago Chessa cerca il solito trucco per far apparire la palla in porta, ma il classe ’04 svela l’inganno e chiude la saracinesca blindando un risultato fondamentale per la Varesina. Solido, attento ed efficace per tutto l’incontro. 7

DIFENSORI             

Davide Derosa (CASTELLANZESE) – Si conferma tra i migliori con una prestazione di assoluta sostanza fatta di sgroppate avanti e indietro, impreziosita dall’assist finale per il definitivo 2-0. 7
Sime Gregov (VARESINA) – Dopo la rete di settimana scorsa torna titolare al centro della difesa e, contro una squadra d’alta classifica, concede poco o nulla. 6.75
Cristian Baldaro (VARESE)
– La carta d’identità recita 18 anni (appena compiuti, tra l’altro) ma le due partite da titolare giocate ben al di sopra della sufficienza dimostrano che ci si trova dinnanzi ad un ottimo prospetto da coltivare con pazienza. La situazione del Varese non è delle più facili, ma il classe ’05 ci naviga con sicurezza. 7

CENTROCAMPISTI

Roberto Candido (VARESE) – Metronomo avanzato del gioco biancorosso. Purtroppo, come altri, paga il fatto di doversi adattare in una squadra la cui coperta è decisamente corta; sarebbe interessante vederlo agire in un organico completo. Da palla inattiva risulta sempre pericoloso. 6.5
Francesco Gazo (VARESE) – Il motore rombante del Varese: a volte sembra quasi non apparire, ma il suo peso specifico all’interno di questa squadra si avverte quando lui non c’è. Non è un caso che con lui in campo nelle ultime due partite il numero di gol subiti sia sceso a 0. 6.5
Ababio (CASTELLANZESE) – Domina fisicamente in mezzo al campo dimostrando sicurezza in fase difensiva (soprattutto negli anticipi) e personalità nel dialogo con i compagni. 6.75
Luca Malvestio (VARESINA) – Chiamato a sostituire capitan Poesio (compito non certamente facile) si disimpegna in maniera egregia (al netto di un pizzico di nervosismo) e sforna l’assist decisivo. 7

ATTACCANTI

Stefano Banfi (LEGNANO) – In una giornata grigia per i lilla, il suo ingresso in campo dà una parziale scossa e il gol che dimezza lo svantaggio apre ad un finale di speranza (vana); di sicuro si candida per una futura maglia da titolare. 6.5
Chinaecherem Ibe (CASTELLANZESE) – Non sarà stilisticamente bello da vedere e a volte sbaglia qualcosina di troppo, ma sa essere dannatamente efficace sotto porta e, per un attaccante, questo basto: doppietta che mette in ghiaccio il risultato e sono 12 le reti in campionato. 7
Marco Gasparri (VARESINA) – Che dire… non sembrano esserci più parole. Gol decisivo che vale tre punti e tiene vive le speranze playoff. A questo non manca la solita sostanza nel corso dei 90′. 7.25

ALLENATORE

Marco Spilli (VARESINA) – Lo avevamo chiamato: la Varesina doveva trovare continuità con un risultato importante fuori casa e strappare i tre punti sul campo dell’Arconatese è una dimostrazione di forza non indifferente (soprattutto al netto delle assenze). Umiltà è la parola d’ordine, l’obiettivo resta la salvezza, ma con una squadra così sognare è lecito. 7

Matteo Carraro

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