Finisce con una sconfitta per 103-91 la partita della Pallacanestro Varese sul parquet del PalaFerraris di Casale Monferrato contro la Bertram Yachts Tortona. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Ross 6: Prova condizionata subito dalla pesantissima situazione falli che lo limita sensibilmente soprattutto nelle giocate difensive, dove solitamente è abile a rubare palla per correre in transizione. In una serata in cui, dopo i 35 punti dell’andata, Tortona concentra molto della sua difesa, regolare e non, su di lui, è intelligente nel capire che se non puoi segnare puoi far segnare i compagni e così fa Colbey che chiude con 7 assist e tante ottime letture. La sua assenza nell’ultimo quarto si fa sentire parecchio e quel fallo tecnico fischiatogli nel primo tempo, che poi ne ha condizionato tutta la prestazione, grida ancora vendetta.
Woldetensae 6: Serata delle più probanti per Tomas che deve fronteggiare il terribile pacchetto esterni Christon, Macura, Candi. Inizia a rilento il match ma poi sale di tono, lavorando con efficacia al tiro e in fase di assistenza. Sporca tanti palloni e cerca di limitare la verve di un Filloy in serata di grazia.
De Nicolao 5: Anche lui, come Ross, viene condizionato pesantemente dalla situazione falli e alla fine giocherà solo poco più di 9 minuti. Fatica enormemente nel contenere un Filloy in serata di grazia ed in attacco si ferma, come capita sempre più spesso, a soli due punti segnati.
Reyes 4.5: Il vero assente di questa sera. Era il più atteso dopo la gara d’andata per dare quella fisicità e solidità alla lotta sotto le plance che erano mancate al Lino Oldrini, oltre che riuscire ad aprire l’area bianconera, portando fuori sia Cain che Radosevic. Nulla di tutto questo per Justin che non va mai a cercare la partita in una serata in cui la partita non va mai da lui, in antitesi totale al famoso detto “se Maometto non va alla montagna la montagna va da Maometto”. In attacco non riesce mai ad incidiere, costruendo spesso e volentieri giocate fin troppo prevedibili ed inefficaci. L’unica nota positiva della sua serata è il dato della lotta a rimbalzo dove ne conquista 6 ma questo non può certamente bastare per il 12 biancorosso che dopo l’infortunio è alla ricerca della forma migliore.

Librizzi 6: Poco più di 8 minuti, 2 punti e un assist. Ma al di là dei numeri, il 13 biancorosso dimostra di non aver perso quella personalità che lo aveva contraddistinto nell’era Roijakkers. Nel momento più difficile per Vraese è chiamato a portare palla e impostare l’azione biancorossa, lo fa con criterio, aggiungendo a questo una grande verve e voglia difensiva, limitata solo dal miss match fisico con Christon.
Brown 8.5: Sontuosa la sua prova a cui si aggrappa tutta Varese per rimanere in partita. Dipinge basket come il Van Gogh dei tempi migliori. Diventa assist man quando ad inizio partita (chiuderà con 8 assist) Tortona non capisce come reggere i continui alley-oop che Markel alza per Owens e rimane solito cannoniere dal primo all’ultimo minuto, da tre, da due o in penetrazione. In difesa, poi, cerca di limitare al maglio Macura e Candi, non dandosi mai per vinto.
Caruso 5: Continua il periodo no del centro campano che anche questa sera fa enorme fatica, com’era stato all’andata, contro i lunghi di Tortona. In attacco non riesce ad incidere come qualche settimana fa, spesso fuori dai giochi e dalla manovra. In difesa è lento e poco dinamico oltre che poco efficace nella lotta a rimbalzo dove coglie solo una carambola. Anche per lui tanto nervosismo che non aiuta a sistemare un periodo di stagione sicuramente negativo.
Owens 6.5: Vive i primi due quarti in versione Fly Emirates, volando in continuazione sulle teste di Cain e Radosevic che non sanno come contenere i pick’n’roll del lungo biancorosso. Nella ripresa viene limitato in questo ma nonostante ciò, continua a lavorare con mestiere, dando quella concretezza a rimbalzo che nessun altro riesce ad offrire.
Johnson 7: Quando il gioco si fa duro Nino inizia a giocare. Si alza la posta della contesa e il 92 biancorosso è presente, non solo a livello tecnico, dove inisieme a Brown è il trascinatore di serata in casa OJM, ma anche mentalmente, arrivando fino al punto quasi di eccedere, guidando i compagni nella bagarre di metà partita. Dopo i primi due quarti vissuti sui ritmi elevatissimi cala nella ripresa, come tutta Varese, ma è bravo a rimanere sul pezzo in difesa, arginando le giocate di Daum.

Alessandro Burin

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